La vittoria con il Frosinone era già messa in cantiere. Così come quella del Modugno in quel di Fasano. Le speranze di salvezza diretta dello Scafati, alla vigilia di questa partita, passavano soprattutto dai piedi dei calcettisti di Giovanile e Genzano, con l’auspicio che Me. Co. Potenza e Palestrina incappassero in un qualche passo falso. Così non è stato. Il Potenza ha espugnato il campo del Putignano (prossimo avversario play-out dello Scafati), il Palestrina ha vìolato l’imbattibilità stagionale del Genzano, campione del torneo già da molto tempo. Risultati che hanno reso inutile il 20 a 2 rifilato al Frosinone (goleador dell’incontro Cascone con ben sette sigilli personali). Tra le tante combinazioni di risultati che avrebbero sorriso agli scafatesi, è uscita praticamente l’unica che li condanna alla lotteria dei play-out. I gialloblù di Pierrotti si possono consolare con il miglior posizionamento in classifica rispetto al Giovanile che gli darà il vantaggio di disputare il ritorno play-out davanti ai propri sostenitori. Laconico il commento del ds scafatese, Stefano Salviati: “Come volevasi dimostrare, la sfortuna continua a perseguitare questa società. Andremo ai play-out nonostante le vittorie con Palestrina e Potenza e la cosa ha dell’assurdo. Riguardo agli altri risultati non voglio pensare ad altro. Non mi interessa la coscienza altrui. La classifica dice che dovremo disputare i play-out, perciò è solo colpa nostra. D’altronde aspettare regali da parte altrui non ha mai pagato. Il morale? Spero che i ragazzi non siano abbattuti. Certamente la loro reazione quando sono venuti a conoscenza degli altri risultati non è stata positiva. In 20 anni ho sempre insegnato loro gli ideali dello sport ed io, essendo appunto uomo di sport, non penso mai in malafede. Tuttavia loro sono ragazzi e traggono le proprie conclusioni. Ora non ci resta che continuare a lavorare e conquistare la salvezza”.