Spett.le Redazione
Mi trovo ,mio malgrado , ad occupare uno spazio che preferirei appartenesse alle sane cronache sportive del nostro amato futsal ed invece sono qui a denunciare a titolo personale della vile aggressione che ho subito sabato scorso a Casavatore al termine dell’incontro tra la societa’ nella quale svolgo il ruolo di D.S. il NapoliLepanto ed i locali dell’Acacie Casavatore . Premetto che sono rimasto completamente deluso dal fatto che nell’ultimo comunicato di ieri non ci sia alcuna menzione perlomeno del marasma finale cosi lampante da non poter essere “non visto” ne dagli arbitri e ne tantomeno dal loro osservatore presente ,e non avendo intenzione di lasciar correre questi episodi a mio dire gravissimi ed ignobili, al tempo stesso faccio riferimento per l’episodio successomi a due elementi della societa’ locale i signori Pezzella e Telemaco che all’ingresso nello spogliatoio assegnato alla mia squadra mi hanno aggredito alle spalle tempestandomi di pugni in testa e calci e solo grazie all’intervento di due loro compagni R.Mandragora e A. Rinaldi che si sono interposti tra loro e me,con il Signor Pezzella particolarmente esagitato, ho potuto evitare danni maggiori che fortunatamente si sono limitati ad un ematoma nella parte sinistra della testa poco sopra alla tempia ed a dolori nella dietro ai reni a causa dei calci. Ho atteso invano responsi dalle autorita’ preposte ma poi visto ,ripeto ,il comunicato di venerdi’ho capito che una mia eventuale omissione dell’accaduto darebbe modo a questi signori di ripetere impunemente l’accaduto non ho voluto denunciarli ne andare in ospedale , i colpi alla testa si sa sono sempre pericolosi, solo per l’affetto che mi lega alla maggior parte dei componenti di quella societa’ che hanno preso subito le mie difese .ma tacere no,non e’ possibile
Non si sa per quale motivo la nostra societa’ impegnata nella rincorsa alla migliore posizione in classifica in vista dei play –off avrebbe dovuto favorire la squadra locale invischiata nella lotta nei play –out .il mio torto ? a vista del “Signor “ Pezzella? Ad un certo punto si e’ creato un parapiglia sempre generato dal signore in questione e culminato con la sua ammonizione al di fuori dal campo, il fatto che io , come mi compete del resto, ho informato i miei ragazzi che la nostra antagonista impegnata a Benevento stava perdendo e che quindi la possibilita’ di raggiungerla diventava reale e possibile esortandoli ad un ulteriore impegno alla ricerca del risultato pieno .mentre il “signor” Pezzella continuava a dire il contrario con il suo fare altamente minaccioso . Certo e che mai mi sarei aspettato dopo un bel po’ ed a partita finita di essere “ringraziato” in quel modo .
Resta il fatto che questi episodi sono deleteri per tutto il movimento e certi “personaggi” fanno solo del male allo stesso credo che forse sia giunto il momento per me di valutare se sia il caso di continuare ad alimentare questa mia passione ,ma certo in questo Futsal non mi ci ritrovo piu’ perche’ se le partite non finiscono piu’ neanche quando l’arbitro fischia la fine… …….allora, e poi non intendo ritrovarmi piu’ nella situazione di oggi quando uscendo dallo spogliatoio ho incontrato gli occhi atterriti di mia moglie ,che mi ha sempre seguito dappertutto, con il timore che mi fosse successo qualcosa di grave.
Ringrazio la redazione per lo spazio dedicatomi e ringrazio nuovamente la parte “SANA” della societa’ Casavatore per gli attestati di stima e solidarietà a me espressi telefonicamente.Il signor Pezzella mi ha telefonato chiedendo il mio perdono, io ho fede in Dio e ci proverò, ma credo che lui debba chiedere perdono a se stesso e capire che la prossima volta un pugno potrebbe causare qualcosa di più grave di un ematoma.
Giuseppe Costantino
La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di queste dichiarazioni non avendo prova documentata dei fatti raccontati. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, ma il denunciante se ne assume tutte le responsabilità in ragione alla descrizione dei fatti essendo questo soltanto il suo punto di vista. Chi si sentisse coinvolto avrà la stessa possibilità di replicare, qualora lo ritenesse opportuno.