La regular season del campionato di serie C1 va in archivio. Sorprese, delusioni, gioie e recriminazioni diventano un ricordo, almeno per chi non sarà impegnato nella post season. Ci sarà tempo per ripercorrere le tappe di questa appassionante stagione. C’è qualcosa però di inopinabile che da solo può descrivere questi nove mesi di calcio a 5, senza possibilità di smentita. Chi ci ha seguito in tv e sul portale ha ascoltato e letto con grande attenzione ogni settimana lo spazio che abbiamo sempre dato ai numeri del campionato e sono proprio quei i numeri che andremo ora a snocciolare e analizzare. Un’esclusiva per tutti i lettori di punto5.it.
I GOL AI RAGGI X. 2091 sono i gol realizzati nell’arco di tutta la stagione, con una media di 7,69 a partita. Un numero in calo rispetto al campionato 2010/2011, quando la media gol per giornata fu di 9,23 (fonte: www.solofrafutsal.it), a testimonianza del maggiore equilibrio del torneo 2011/2012. Dei 2091 gol messi a segno quest’anno, 1176 li hanno realizzati le squadre di casa (media 4,32) e 915 quelle impegnate in trasferta (media 3,36). L’andamento del numero di gol ha subito un cambiamento nell’arco della stagione. Nel girone d’andata, infatti, delle 1008 reti totali 541 sono state segnate dalle squadre di casa e 467 dalle compagini in trasferta, dunque con una media a partita di 3,98 a 3,43 (media totale 7,41). Nel girone di ritorno è aumentato il numero di gol (1083, media a partita 7,96) e si è allargata notevolmente la forbice tra le reti segnate dalle squadre di casa e quelle realizzate dalle squadre in trasferta: da 3,98-3,43 a 4,67-3,29. Un dato che testimonia come nel girone di ritorno il fattore campo abbia inciso maggiormente sull’esito delle partite.
LA SCHEDINA. Qui ci allacciamo col discorso degli 1-X-2. Nella prima metà di stagione i segni 1 in “schedina” hanno fatto registrare una percentuale del 46%, con l’X al 19% ed il 2 al 35%. Nel girone di ritorno la percentuale delle vittorie casalinghe è schizzata al 60% (dunque +14%), i pareggi sono diminuiti al 15% (-4%) e i blitz esterni sono addirittura diminuiti del 10%, passando dal 35% al 25%. Il tutto per un totale che, sulle 272 gare disputate, ha visto 144 vittorie interne (53%), 46 pareggi (17%) e 82 successi esterni (30%).
LE CLASSIFICHE. Analizziamo ora le differenze tra la classifica del girone d’andata e quella del girone di ritorno. All’andata l’Afragola dominò con 45 punti, mentre al ritorno a guidare la graduatoria è la Traiconet a quota 40. I montesi sono la squadra che ha avuto il miglior scarto rispetto alla prima parte (+10 punti) insieme al Gladiator, mentre la compagine di mister Gennarelli ha fatto registrare un -13 che costituisce il passivo maggiore. Hanno fatto meglio nella seconda parte Calvi Simaldone, Turris, Nocera, Real S.Erasmo, Eboli, Solofra, Flegrea e Trilem, mentre hanno ottenuto più punti nel girone d’andata Napolilepanto, Cus Avellino, New Team, Casavatore, Sant’Egidio e Miseria e Nobiltà. Nella seconda parte di stagione la griglia playoff sarebbe composta da Afragola, Napolilepanto, Flegrea e New Team, quella playout da Nocera, Sant’Egidio e due tra Casavatore, Miseria e Nobiltà e Solofra, con una di queste tre retrocessa insieme all’Eboli. CLICCA QUI per il quadro completo.
IL CONFRONTO. Ora andiamo a stilare un parallelo tra la classifica di quest’anno e quella dello scorso campionato, cercando di fornire in ogni fattispecie una chiave di lettura. Senza dimenticare che lo scorso anno ogni squadra ha disputato 34 partite e quest’anno 32, le differenze sono nette. Non tanto nel primo posto, dove la quota è rimasta altissima (Marianella 84-Afragola 77, coi rossoblù che però, a differenza dell’allora team di Cervo, possono essere stati leggermente rallentati nella parte finale dal punto di vista delle motivazioni per il fatto di aver vinto il campionato con largo anticipo), ma già nella quota playoff e in tutte le altre zone della classifica si evince il maggior equilibrio, che va di pari passo con la spettacolarità, del campionato di quest’anno. In entrambi i tornei la Traiconet è arrivata seconda, ma l’anno scorso totalizzò una media punti di 2,32 a partita, scesa quest’anno a 2,19. La differenza abissale tra le quote del sesto posto fa capire come, mentre nella passata stagione alcune squadre sono rimaste in corsa per i playoff fino ad un certo punto, per poi creare un limbo di metà classifica, in questo campionato le prime cinque hanno fatto campionato a parte ed il resto delle compagini è rimasto coinvolto in blocco nella lotta salvezza. Lo scorso anno infatti l’Omnigas sesta totalizzò ben 66 punti, mentre il Calvi Simaldone 2011/2012 si è fermato a 43. Con la quota playoff che si è abbassata, l’asticella della salvezza si è alzata in maniera esponenziale. La prima squadra nella griglia playout del campionato scorso, il Mugnano, totalizzò 33 punti (media a partita 0,97), quest’anno il Sant’Egidio 39 (media 1,22). Significativamente diversa anche la soglia retrocessione diretta: la Cavese arrivò penultima con 20 punti (media 0,59), il Solofra con 28 (media 0,88). CLICCA QUI per visionare le due classifiche a confronto.
I RECORD. Chiudiamo con i record stagionali. Per quanto riguarda i primati positivi, inutile dire che l’Afragola spadroneggia incontrastata, mentre è l’Eboli a vestire diverse “maglie nere”. CLICCA QUI per il quadro completo di tutti i record del campionato.
SQUADRA PER SQUADRA. QUI invece è possibile visualizzare la classifica completa (con i dati relativi al rendimento in casa ed in trasferta) e l’andamento di ciascuna squadra.