A volte la vita ci mette di fronte stupefacenti notizie. Una di quelle che ti lasciano senza parole e quasi in lacrime, per la gioia di vedere il sogno di un amico coronarsi a 35 anni. E’ quello che è successo negli scorsi giorni ad Antonio Campano. Il “bomber del Cavone”, soprannominato così da anni, ha sorpreso tutti con le sue giocate, sin dall’inizio della sua carriera, fatta di gioie e delusioni. Vero trascinatore in campo, grande amico fuori, Antonio si è sempre distinto per il suo comportamento da vero leader, con i pro e i contro della sua figura. La grinta, a volte mal intesa, non ha colpito il ct della nazionale Menichelli, tanto da non essere mai preso in considerazione. Ma Campano ci ha insegnato a non sorprenderci mai, quando si parla di lui, e infatti arriva la chiamata in nazionale, quella francese però. L’occasione è uno stage che si terrà dal 14 al 16 maggio, al quale il fuoriclasse napoletano è stato invitato a partecipare per la nazionalità francese del padre. In tanti in questi anni hanno affermato che Campano fosse finito e dovesse appendere le scarpette al chiodo, ma mai come quest’anni è stato il vero trascinatore di una squadra come il Napoli calcio a 5, ha avuto il peso di una fascia da capitano che ha sempre onorato in campo, dando il massimo per portare in alto il nome della sua città. Ora non ci resta che fargli un grande in bocca al lupo e dirgli: “Campano, ora ti tocca imparare la marsigliese!!”
Angelo Fede