Telefonate, incontri, chiacchiere, sospetti di fusioni. C’è stato un po’ di tutto nelle ultime settimane. E soprattutto tanti punti interrogativi che resterebbero se non si avesse la sensazione forte che da un giorno all’altro si saprà verità. E’ d’obbligo, come sempre si fa in questi casi, usare il condizionale e andarci cauti, ma gli indizi degli ultimi giorni che abbiamo, portano tutti nella direzione della stessa parola: fusione. Ora proviamo ad essere più concreti: il campionato è quello di serie A2, le squadre coinvolte sono Napoli calcio a 5, Napoli Ma.Ma. e Scafati Santa Maria. Avete capito bene, nessuno escluso. Hanno parlato tra loro per una strategia comune, cercando di trovare una soluzione ad un progetto di un grande club, idea che Massimo Oranges, presidente del Napoli Ma.Ma. ha da sempre fatto sua, per costruire quella squadra in grado di vincere e non solo di partecipare. E allora cosa sta succedendo nelle stanze del calcio a 5 campano? Proprio questo, i massimi referenti dei club si sono seduti a tavolino e hanno parlato per cercare di portare a compimento questo progetto, ma i nodi da sciogliere non sono facili e non si sa in quale direzione si starebbe esattamente andando. La soluzione più clamorosa, quella di un unico club in serie A2, sembra remota o impossibile da realizzare per tanti motivi. La logistica potrebbe non accontentare tutti perchè l’ipotesi dovrebbe essere quella di giocare a Napoli, ma non è solo questo il problema. Troppe scelte sarebbero da fare nella gestione di una società che non coinciderebero con gli interessi di tutti in tempi brevi. E addirittura si penserebbe in questo caso di rilevare un titolo di serie A per lottare per lo scudetto. E allora? Le soluzioni più probabili potrebbero essere due: quella che vedrebbe una squadra unica tra Napoli Ma.Ma e Scafati Santa Maria oppure tra Napoli calcio a 5 e Napoli Ma.Ma.
La voce sta circolando in maniera insistente tra gli addetti ai lavori, nessuno si sbottona, nessuno vuole dire con certezza dove e se si realizzerà qualcosa, ma la strada è delineata.
Nella prima ipotesi potrebbe aprirsi lo scenario di un trasferimento a Scafati anche per una questione legata alla maggiore possibiltà di costruire, in una struttura con costi agevolati (il Palaoberdan), tutto il nuovo progetto con ambizioni decisamente diverse. Sembra che gli Oranges non avrebbero alcun problema a sposare questa iniziativa.
Nella seconda ipotesi, l’idea di formare un unico club a Napoli è assolutamente ancora in piedi. Il patron Ciro Veneruso sarebbe ben disposto ad aprirsi a questa nuova possibiltà, ma in questo caso deve fare una valutazione interna tra i dirgenti per capire chi, dopo un anno in cui non sono mancate le difficoltà, ha voglia di continuare o meno e, soprattutto, il nodo principale è legato alla figura di Edoardo Cardillo.
Sia chiaro, tutte le società hanno la forza economica di andare avanti da sole, ma tutte non sono al momento in grado di garantirsi la possibilità, da sole, di allestire organici in grado di puntare al salto di categoria. C’è voglia di vincere, di andare oltre il piazzamento in classifica. Qualcosa accadrà, le dimissioni di Stefano Salviati dallo Scafati Santa Maria potrebbero essere un indizio verso uno scenario dall’immediato futuro che si sta prospettando, ma potrebbe anche tutto risolversi in una bolla di sapone. In questi giorni, molto presto, sapremo la verità.