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Una sentenza lunga qualche giorno di attesa e alla fine è arrivato quello che in parte ci si aspettava. Una mano pesante del giudice sportivo che ha punito (articolo in pagina) la società del Napoli calcio a 5 nel campionato Juniores in merito alla rissa scoppiata al triplice fischio di chiusura della finale conlcusa ai rigori. La provocazione è nata sì da un giocatore partenopeo, ma il campo lo hanno invaso tutti e il parapiglia ha coinvolto tutti ovviamente con i dirigenti delle rispettive squadre e gli addetti ai lavori che hanno cercato di riportare la calma. Un’immagine bruttissima agli occhi della diretta streaming e una punizione giusta per i responsabili. La sentenza dice però che il Napoli è responsabile, a quanto pare, al 75% e l’Acqua Claudia al 25%. Q uesto francamente non lo abbiamo capito e non va giù neanche al d.g. dei partenopei che ammette gli errori ma avrebbe voluto pari trattamento.
Ascolta l’intervista a Foderini.