Nelle favole accade certo molto più facilmente, altrimenti non potrebbero definirsi tali, ma talvolta possono concretizzarsi materialmente anche nella realtà. I sogni, quelli che di tanto in tanto si realizzano nella vita quotidiana come in quella sportiva. Ed ora è il Napoli a sperare che il suo sogno possa diventare nuovamente realtà, la serie A1. Un sogno accarezzato a lungo nell’ultima stagione, svanito soltanto nei play off con la sconfitta subita ad opera dell’Acqua Claudia Roma. Ebbene, con la mancata iscrizione di Canottieri Lazio e Bisceglie e la riapertura dei termini per le richieste di ripescaggio da parte della Divisione nazionale calcio a 5 (fino al prossimo 23 luglio), il club azzurro è pronto ad avanzare la sua autorevole candidatura per andare ad occupare l’ultima delle due caselle lasciate vuote per la griglia di partenza della prossima serie A1 (la prima è destinata al Bologna, che ha già formalizzato la propria richiesta). E con tutta sincerità vien da dire che soltanto in questo modo potrebbe realmente parlarsi di massimo campionato nazionale, soprattutto in considerazione del fatto che almeno per il momento si tratterebbe di un torneo quasi interamente riservato al centro-nord, essendo il Putignano l’unica squadra chiamata a rappresentare il sud-Italia. Un po’ troppo poco, per la verità, a maggior ragione se si tiene conto del forte richiamo e del seguito che una disciplina sportiva così importante ed interessante come quella del calcio a 5 può vantare nelle regioni meridionali ed in modo particolare in Campania ed ancor di più a Napoli. E con la partecipazione di una compagine che possa degnamente rappresentare il capoluogo partenopeo su scala nazionale, il massimo campionato potrebbe effettivamente ritenersi tale, anche e soprattutto in ragione della forte passione che in migliaia – tra tifosi ed addetti ai lavori – nutrono per questo sport. E per rendersene conto basterebbe andare di poco indietro nel tempo, ripercorrendo la storia recente e richiamando alla mente le imprese del vecchio Napoli Vesevo, protagonista di un biennio eccellente nella massima serie. Ne sa qualcosa certamente il presidente Edoardo Cardillo, naturalmente molto entusiasta nel caso il suo Napoli potesse prendere parte alla prossima serie A1: “Per certi versi significherebbe tornare a casa nostra, una città così importante come quella partenopea non può non avere la possibilità di essere rappresentata nella massima categoria nazionale. Se poi consideriamo gli enormi sacrifici che abbiamo fatto in questi anni, credo che ciò sarebbe anche il giusto riconoscimento a quanto fatto”. Gli fanno eco le esternazioni degli altri dirigenti azzurri Veneruso, Foderini, Mallardo, De Candia e Lugani, che all’unisono evidenziano le grandi aspirazioni del club napoletano: “Per noi si tratterebbe davvero di un sogno che si avvera nonché di un doveroso premio all’ambizioso progetto che portiamo avanti da tempo con grande passione, umiltà e spirito di abnegazione, al centro del quale come già abbiamo avuto modo di sottolineare c’è la valorizzazione del settore giovanile. I successi raccolti negli ultimi tre anni dalle compagini del nostro vivaio sono emblematici in tal senso e rappresentano un fiore all’occhiello di cui andiamo molto fieri, successi che nel contempo ci spronano a fare sempre meglio anche per quel che concerne la prima squadra. La città di Napoli e in particolare il Napoli C5 rappresenterebbero un biglietto da visita importante per l’intero movimento calcettistico nazionale, per la grande tradizione e per il bacino d’utenza che in particolare la nostra società garantisce. Siamo assolutamente pronti per affrontare il campionato di massima serie nel caso questa possibilità si dovesse effettivamente concretizzare, riteniamo di avere i programmi e l’entusiasmo giusto per confrontarci a questi livelli”. Ora non resta che attendere le decisioni che gli organi competenti assumeranno all’esito dell’esame delle domande di ripescaggio che perverranno nei termini stabiliti e degli eventuali successivi ricorsi, con la procedura che dovrebbe concludersi entro il 31 luglio.
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5