E’ una vera e propria bomba la probabile non iscrizione dell’Afragola al campionato di serie B. Dopo che questa mattina aveva deciso di non esporsi, il tecnico Vincenzo Gennarelli esce allo scoperto ed annuncia le dimissioni irrevocabili. Dalle sue parole è evidente la frattura con il presidente Giovanni Gennarelli: “Da oggi in poi non mi interessa ciò che succederà – esordisce il trainer che ha guidato i rossoblù dalla D alla B -, a prescindere da tutto io mi dimetto dalla mia carica. Ho trascorso tre giorni infernali, sono nauseato. Il rammarico è grande, poichè qui in sette anni ho fatto di tutto, ho portato le borse, l’acqua, i palloni, sette anni di sacrifici in cui mi prendo qualche merito per aver trascinato la squadra nella categoria che le compete. Nonostante le fatiche di un anno bellissimo, da aprile in poi mi sono messo in moto per definire tutto, dalla questione campo all’ingresso di nuovi soci, dall’allestimento della squadra all’abbigliamento. Chiedo scusa a tutti i ragazzi che si ritrovano coinvolti e che hanno creduto alla mia parola e a quella del mio amico fraterno Lino Somma, che come me ci ha sempre messo la faccia. Purtroppo però più di questo non posso fare, non posso promettere cose che non posso mantenere e che non sono di mia competenza, ho fatto di tutto ma quando dall’altra parte ci si ritrova un muro allora è tutto inutile. Ripeto, la cosa che mi preme di più è chiedere scusa ai miei ragazzi: sono delle persone eccezionali, che mi hanno insegnato tanto, su tutti Ciro Attanasio passando per i vari Fardello, Stiano, Palumbo, Busino, Francesco Paolillo, Cammisa e tutti gli altri. Oggi è 24 luglio e mi rendo conto delle loro difficoltà, gli auguro le migliori fortune e penso che chi vuole vincere debba partire da loro. Chiedo scusa anche ai nuovi dirigenti Annunziata, Speranza e Nunziata e ai miei collaboratori Medugno, Femiano, Santomenna, Iaselli e tutti gli altri, persone che hanno dato tanto per questa causa. Ora spero che chi di dovere esca allo scoperto e dica le cose come stanno. Il mio dolore è immenso e nessuno può capirlo, ma questa per me è una prentesi chiusa. Sarà dura stare fuori, ma tutto finisce, anche le cose più belle. Per restare ad Afragola ho rinunciato anche ad altre offerte perchè questa maglia per me ha un valore particolare. Mi sono illuso fino a poche ore fa, ma ora basta. Da questo momento in poi mi ritengo un allenatore libero”.