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Il Solofra è una delle sorprese di questo inizio di campionato. Gioco piacevole e sei punti conquistati frutto di due vittorie e due sconfitte, entrambe di misura. L’ultima, sul campo dello Sparta Pomigliano, in un match in cui gli irpini hanno letteralmente sfiorato il colpaccio. Timoniere dei rosanero è Vincenzo Iannone, ex tecnico del Platea Vindi, lo “Stramaccioni” del torneo visto che con i suoi 32 anni compiuti a maggio è il più giovane allenatore della C1.
Mister, la sconfitta con lo Sparta brucia ancora. Cosa ha detto ai suoi ragazzi?
“Gli ho fatto i complimenti per la prestazione ma non voglio più rivedere i primi 5 minuti del secondo tempo. A caldo ero molto dispiaciuto: dopo una grandissima prestazione non è facile uscire dal campo senza punti. A mente fredda però ho analizzato la partita e devo dire che sono soddisfatto del nostro gioco e della nostra mentalità vincente nonostante la sconfitta”.
Il Solofra è una delle sorprese di questo inizio campionato. Dove può arrivare questa squadra?
“Siamo una squadra nuova e giovane che deve riscattarsi dal brutto campionato dell’anno scorso. Non so dove possiamo arrivare ma di sicuro voglio salvarmi il prima possibile”.
Si aspettava l’esplosione immediata di Spisso in C1?
“Spisso per me non è una sorpresa, bensì una certezza. Tre anni fa gli dissi che poteva diventare uno dei più forti in questa disciplina e vi garantisco che non ha ancora espresso il suo vero potenziale. Credo che tra qualche anno potrà fare il salto di categoria, però ora deve restare umile e continuare ad allenarsi come sta facendo”.
Che stimoli le dà il fatto di essere l’allenatore più giovane della categoria?
“La data di nascita non conta, se alleno in C1 è perchè forse ho fatto qualcosa di positivo nella mia brevissima carriera. Sono consapevole di non essere molto esperto e di commettere tuttora degli errori, ma posso assicurare che le mie squadre quando scendono in campo sono cariche e pronte a tutto per vincere. Il mio team deve avere il mio carattere e la mia determinazione nella ricerca del successo”.
Sabato incontrerete l’altra capolista Trilem. Come vi avvicinate a questo impegno?
“Sarà un’altra partita difficile, la sto preparando con la squadra come tutte le altre gare. Di sicuro siamo sfavoriti sulla carta, ma quello che conta è il campo e lì non partiamo mai sconfitti. Ogni settimana leggo pronostici di molti “sapientoni” che ci danno per spacciati, spero che tra un po’ si ricrederanno. Giocheremo come sappiamo, non cambio il mio credo, poi accetteremo sempre il verdetto del campo nel bene e nel male”.