Secondo pesante successo di fila per lo Sport Mania Eboli. Vittoria roboante per i salernitani, che fanno valere il fattore campo e contro il Gladiator riescono a fare bottino pieno. Era una gara dal valore doppio vista la posta in palio tra due squadre che lottano per la salvezza ed i tre punti del team di Taffarel sono un chiaro segnale che l’Eboli non è quello dello scorso anno. La partita si mette subito in discesa per i padroni di casa quando al 7′ Sansone fa 1-0. I locali sono scintillanti e dopo appena cinque minuti concedono il bis con Marco Bonadies. I casertani sono incapaci di pungere e Petolicchio li punisce al 23′. La prima frazione si chiude così e nel secondo il leitmotiv non cambia. E’ ancora Petolicchio a servire il poker. Sorbo accorcia le distanze, ma super Petolicchio, classe ’92, firma la tripletta personale coronando una splendida prestazione. Sorbo è l’ultimo ad arrendersi per il Gladiator (5-2), ma gli under Barba e Giarletta (classe ’94 in gol all’esordio) spengono ogni fiammella di speranza degli ospiti. La tripletta di Sorbo e la rete di Nebbia servono solo a fissare il punteggio sul 7-4. Oltre alle reti degli under 21 Petolicchio e Barba e dell’under 18 Giarletta, mister Taffarel può sorridere anche per l’esordio in campionato del giovanissimo Marino, anch’egli under 18 proveniente dalla juniores ebolitana. Entusiasta il dg Vincenzo Della Corte (Eboli): “Siamo molto contenti, abbiamo giocato molto bene. I ragazzi sono riusciti a finalizzare le occasioni create, abbiamo vinto lo scontro diretto e questo ci dà morale. Schieriamo tanti under, è stata una scelta societaria, il futuro è dei giovani, siamo contenti di come si stanno comportando, giocano senza assilli di classifica”. Amareggiato il vicepresidente sammaritano Michele Viglione: “Ci manca la cattiveria agonistica, la squadra è inesperta e deve assumersi le proprie responsabilità senza puntare solo su Sorbo, Portente e qualcun altro. Non possiamo svegliarci ogni volta dopo aver ricevuto gli “schiaffi”. Il tecnico Russo? La sua panchina è al sicuro, il nostro progetto è a lungo termine, i giovani si stanno inserendo ed è fisiologico prendere qualche sberla: speriamo che tra qualche anno saremo noi a darle”.