Riceviamo e pubblichiamo una e-mail del tecnico del Vesevo, Lello Di Costanzo.
Leggo da questo sito di ?eventuali accordi tra il Vesevo e l?avvocato Cardillo, con il conseguente cambio di panchine fra il sottoscritto e l?ex allenatore della Napoli Barrese?.
Visto il mio legame con la dirigenza di San Sebastiano al Vesuvio, che va ben oltre quello allenatore-societ?, e considerato che la stessa ha sicuramente bisogno di altre ?risorse?, per poter continuare a competere in un campionato ormai costosissimo, sarei estremamente contento se le parti avvenissero ad un accordo, ed insieme dessero luogo ad un grande progetto. Nello stesso tempo smentisco categoricamente quanto riportato, ovvero del
mio passaggio alla conduzione della Napoli Barrese.
Il Vesevo, con o senza l?Avvocato Cardillo potr? decidere in ?piena autonomia e con la massima libert?? l?allenatore per la prossima stagione agonistica, ma certamente nessuna delle parti potr? decidere del mio futuro! Invito altres? alcuni dirigenti del Vesevo e lo stesso Avvocato Cardillo, a condurre trattative con maggiore riservatezza, a tutela di un gruppo e di
una squadra che ? in piena corsa salvezza per riappropriarsi della categoria che gli compete. Categoria gi? seriamente compromessa, durante questa tormentata stagione, anche a causa dell?egocentrismo di qualcuno e dalla poca competenza di altri.
Come ho gi? detto in qualche intervista recente, il mio contratto con il Vesevo scadr? il 30 giugno e solo allora decider?, ?in piena autonomia e con la massima libert?? per il prossimo anno, senza escludere che lo stesso potrebbe essere rinnovato con la medesima societ? o, eventualmente, considerare le richieste delle societ? interessate. Forza Vesevo.
Caro Lello,
mi permetto di replicare alla tua e-mail sottolineando il rispetto e la stima che ho per il tuo lavoro. E’ nella logica delle parti affermare che tu sia l’allenatore della Cogeap Vesevo fino al 30 giugno, come quella del giornalista supporre un possibile cambio di rotta. Noi facciamo semplicemente il nostro lavoro quando azzardiamo possibili nuovi scenari per il futuro. Tutti fanno trattative riservate, non siamo certamente invitati al tavolo. Se strappiamo ogni tanto qualche dichiarazione, se immagianiamo situazioni diverse ? perch? viviamo a 360 gradi il mondo del calcio a 5 dove tutti stanno zitti e tutti parlano. Per fortuna. Non ? colpa degli interlocutori, ma nostra che cerchiamo di raccontare questo sport. Senza alcuna presunzione possiamo permetterci anche di scrivere determinati fatti che poi possono essere smentiti. Mi sembra che egocentrisimi e competenze abbiano ben poco a che fare con il raccontare trattative di mercato, su qualsiasi versante lo si legga. Secondo te giornali come Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport e Tuttosport cosa dovrebbero fare questo periodo? Chiudere perch? tutti i contratti sono fino al 30 giugno e i campionati finiti?
Ti saluto cordialmente. Fabio Morra