Alessandro Onorato, da poche ore calcettista della Virtus Cicciano. 18 anni e poco più, ma già una vita passata su un rettangolo di gioco, unisce la tecnica a velocità e grinta. Quest´anno una scelta diversa: passare a giocare dal calcio a 11 al calcio a 5.
Come mai hai deciso di cambiare dal calcio a 11 al calcio a 5, a stagione già cominciata?
Il Mister Lauro mi voleva già da inizio campionato nel gruppo, solamente che io ho deciso di riprovare a giocare a calcio a 11 (tesserato con l’Asd Cimitile) ma sentivo che il gruppo mi chiamava, e sono arrivato alla decisione di diventare un calciatore della Virtus a tutti gli effetti.
Come sarà l’impatto iniziale con una realtà diversa o credi di ambientarti subito?
Credo di ambientarmi subito con questo nuovo gruppo, poichè conosco quasi tutti e mi sento già parte di loro. Non vedo l’ora di allenarmi con loro.
C’è un numero in particolare che vorresti avere?
Il numero in particolare c’è…è il 18. Il motivo, lo sanno tutti, sono innamorato di Zlatan Ibrahimovic.
Hai seguito qualche partita della Virtus quest’anno? Come ti è sembrata?
Ho seguito quasi tutte le partite della mia nuova squadra. Non ci sono state prestazioni deludenti soprattutto in alcune dove il fattore determinante è stata la sfortuna.
Vista la posizione in classifica, sembra che la Virtus debba lottare per non retrocedere in serie D. Quale credi che sarà l’obiettivo finale?
Non lotteremo per la salvezza, ma per qualcosa in più. Posso sembrare un pazzo, vedendo ora la classifica, ma faremo punti importanti. Il campionato è ancora lungo.
Quanto è stato determinante tuo fratello (Onorato Luca, portiere e anima del gruppo virtusiano) per il tuo arrivo nella squadra guidata dal Mister Lauro?
Si, è stato abbastanza determinante Luca per il mio arrivo. Però il fattore determinante per il mio arrivo in rossoblù è la squadra nel complesso, mi sono sempre sentito uno di loro, soffrivo per 60 minuti.
Ioime Antonio, addetto stampa Virtus Cicciano