Il Granianum è solo in vetta alla classifica. Ottava vittoria consecutiva per il team di Malafronte, che batte 6-4 il Miseria e Nobiltà e approfitta della sconfitta dello Sparta sul campo della Trilem. I maddalonesi, da par loro, tornano alla sconfitta dopo 5 risultati utili.
Gara intensa dal primo all’ultimo minuto e anche oltre.
Il Gragnano la vince con la forza e l’esperienza dei suoi uomini. Il Miseria e Nobiltà mastica amaro per come è riuscito quasi a riprenderla e per come è sfuggita via.
Pronti via e padroni di casa in vantaggio. Rigore che potrebbe anche non starci, ma del quale Esposito si incarica della battuta per sbloccare il match.
Inizia nel peggiore dei modi si mette peggio nel proseguo della gara anche se la famiglia Loasses prova a tenere a galla i giallo blu.
È sempre il numero 10 Esposito a dilaniare la difesa ospite due reti verso la fine del tempo sono il presagio a una goleada. Una previsione errata da parte dei tifosi perché Capobianco riaccende il Miseria e Nobiltà.
All’intervallo 3-1 e gara viva.
Verdicchio decide di rimettere i suoi in carreggiata. Botta dai 12 metri, Striano è coperto e palla nel sacco: 3-2.
Salgono intensità e proteste. Dopo gli errori dei singoli si censura ogni intervento dei direttori di gara. I capovolgimenti di fronte sono come le salite e le discese sulle montagne russe, continue.
Quando Iazzetta e Mascolo riescono a dare nuovo margine, i supporter della squadra del presidente Minopoli sperano sia la fuga decisiva è invece no.
Verdicchio piazza altre due reti nell’arco di tre minuti ed è pathos. L’adrenalina schizza oltre l’immaginabile, l’agonismo alle stelle, i tre punti diventano immediatamente per l’ultimo giro di lancette come un Everest da scalare senza bombole per la truppa di Malafronte che piazza la Maginot, riparte e chiude il match con Starace.
“Il piazzamento in classifica è merito di tutta la squadra che lavora sodo – spiega Iazzetta -. Oggi abbiamo dimostrato di esserci. Sono qui in prospettiva futura. Vogliamo la B e non ci nascondiamo”.
Mastica amaro mister Massimo D’Angelo in casa casertana.
“Mi assumo le mie responsabilità, ho sbagliato il quintetto iniziale e abbiamo subito troppo. Anche oggi abbiamo dimostrato di poter rendere la vita dura a tutti”.