Continua la striscia positiva della Memory Giacomo Caracciolo che archivia con una vittoria non netta quanto ci si aspetterebbe gli ostici rivali del Maravilha.
La situazione roster è per questa gara abbastanza preoccupante sia da un lato che dall’altro con le distinte ridotte ai minimi termini. I padroni di casa partono dunque con Coppola, Di Febbraio, Rispoli, Ronga, Fiorillo.
La compagine di Casoria si schiera in campo con un atteggiamento spavaldo e risponde colpo su colpo ai tentativi dei padroni di casa, raggiungendo il vantaggio. Al minuto sei una disattenzione di Rispoli lascia infatti libero il numero 3 Perullo di siglare l’1-0.
La reazione della MeGiC arriva repentina con Fiorillo che recupera palla in fase difensiva, appoggia sul lato sinistro su Ronga che imbuca per Di Febbraio. Il motorino di casa fa trovare pronto il suo piattone e sigla il pareggio. Neanche il tempo di festeggiare che arriva il capovolgimento del risultato. Stavolta è Giaccio ad imbastire l’azione con un tocco da sotto per Fiorillo. Azione da manuale del numero 9 con palla sotto la suola e finta di corpo per liberare un diagonale velenoso che dice 2-1.
La fase centrale del primo tempo è sicuramente la migliore per i padroni di casa dal punto di vista della concentrazione e del dinamismo.
Al 12esimo è ancora Giaccio che, dopo aver ricevuto palla da Di Fraia sul lato sinistro, trova Ronga sul lato opposto. il numero dieci tutto esperienza della MeGiC è lesto nel ribadire la rete del 3-1.
Come spesso capita, proprio quando la partita sembrerebbe assumere i contorni della passeggiata, la squadra di Caracciolo ha la capacità di complicarsi la vita. Al 16esimo infatti una disattenzione di DiFraia lascia ancora Perullo libero di battere a rete e accorciare le distanze.
Comincia così una fase di stanca della partita con le gambe che, complici le panchine corte, cominciano a diventare pesanti.
Unico squillo di tromba il palo di Di Febbraio al minuto 31, che precede di pochi istanti la fine del primo tempo.
Squadre negli spogliatoi con il risultato di 3-2.
Il secondo tempo inizia bene per il Maravilha che al sesto raggiunge il pareggio ancora grazie a Perullo il quale riceve palla da Improta e buca Coppola.
La partita si complica per gli ospiti che restano in 4 per l’espulsione per protesta proprio di Perullo.
La MeGiC ci prova allora con insistenza, ma il gol non arriva.
Caracciolo non ci sta e, dopo alcuni minuti di attacco continuo, ma disordinato dei suoi, butta nella mischia Fiorillo. Il numero nove trova un controllo quasi impossibile con la punta del piede al limite dell’area avversaria e incrocia al volo di destro. Un gol con coefficiente di difficoltà altissimo che ristabilisce al sedicesimo minuto il vantaggio casalingo.
Ma, diciamocelo, Fiorillo è uno che il gol ce l’ha nel sangue e, dopo appena due minuti, trova la personale tripletta: palla che arriva puntuale dal lungolinea sinistro da Ronga, finta il tiro di destro, rientra sul sinistro facendo partire un missile terra-aria che brucia il portiere avversario.
Ancora una volta però la sorte sembra voler giocare un brutto tiro e così, al ventesimo inoltrato, arrivano in rapida successione prima il gol ospite per il 5-4 e poi l’espulsione di Di Febbraio, che lascia Mister Caracciolo incredulo e a metà tra lo sconsolato e l’infuriato.
Come la MeGiC nel primo tempo, così anche il Maravilha non riesce a concretizzare il vantaggio numerico e anzi, al 30esimo, vede chiudersi in faccia le porte di un’ipotetica rimonta da un’azione di Cerullo, sempre più uomo gol di questa squadra, che imbastisce un’incursione dalla destra, dribbla il portiere ed insacca in rete.
Finisce 6-4 quindi un match tirato oltre ogni immaginazione, che significa altri tre punti per la MeGiC, in attesa che l’infermeria restituisca al campo e alla corte di Mister Caracciolo, diverse pedine importanti.
TABELLINO
MeGiC: Coppola, Di Febbraio, De Lucia, Rispoli, Giaccio, Variselli, Cerullo, Maffei, Fiorillo, Ronga, Di Fraia.
Gol: Di Febbraio, Fiorillo, Ronga, Fiorillo, Fiorillo, Cerullo.
Cartellini: Di Febbraio (rosso).
INTERVISTA
Avviciniamo Mister Caracciolo perché ci sveli il motivo di una fase di calo, di una tendenza alla complicazione di match ormai indirizzati su binari favorevoli, che sta diventando una scomoda abitudine.
“Il motivo è abbastanza semplice: la squadra arriva in un certo punto della partita in cui acquista una grande consapevolezza della propria forza ed è come se la tensione calasse e subentrasse un appagamento che risveglia un avversario spesso intorpidito dal nostro gioco, facendolo pareggiare o andare sopra. La nostra forza però ci aiuta a riprendere in mano le sorti del match e a reagire. Questo è quello che è successo grosso modo con Real Amicizia, Procida, Casoria e Maravilha. Anche se bisogna precisare che con il Real Amicizia non c’è stato il tempo nei minuti finali per strappare i tre punti ad un match dominato e con il Procida c’è andata a conti fatta anche bene, per come stava evolvendosi la partita.
Detto questo sono consapevole di dover lavorare molto perché non è possibile che una squadra, alla sesta giornata di campionato, mostri supponenza e creda che tutto sia facile.
Questo campionato sta dimostrando che le squadre di livello medio o basso possono mettere in difficolta squadre qualitativamente superiori.
Il mio ideale è una squadra che gioca 60 minuti con il coltello tra i denti e che non dà nulla per scontato; che ha il coraggio di stracciare le partite e non perde punti tra virgolette facili, ma su quelli costruisce il proprio campionato. È questa la squadra che voglio vedere già da sabato.”
PAGELLE
Coppola (66 min.): 6+. Gioca con un fastidio all’anca che rende ogni uscita una sudata, ma nonostante ciò tiene botta.
Di Febbraio (27 min.): 6. Sufficienza più che meritata nonostante un’espulsione evitabile e pericolosissima in quella fase di gioco. Di questa squadra lui è il MOTORINO.
Rispoli (36min.): 6. Tanti errori in fase di impostazione, ma come si può non apprezzare tutta la dedizione alla causa e la voglia di fare?
Giaccio (41 min.): 6+. Primo tempo alla Giaccio, con due assist e alcune discese. Secondo tempo non all’altezza dei suoi standard.
Cerullo (44 min.): 6+. La giostra oggi non gira e il dribbling non riesce spesso. Resta comunque l’uomo capace di far saltare gli schemi. C’è da dire che non demorde e che alla fine il gol lo premia. TESTARDO.
Fiorillo (27 min.): 7. I compagni applaudono increduli un prestazione con la “P” maiuscola. Lui invece ripete tra i denti il suo mantra: PRONTI, PARTENZA, GOL.
Ronga (42 min.): 6,5. Prestazione molto solida la sua con gol ed assist, ma soprattutto con una tenuta fisica che si ripercuote positivamente sulla sua prova difensiva. LEADER.
Di Fraia (29 min.): 6. Pochi allenamenti nelle gambe ma tante idee. Se avesse più costanza potrebbe diventare il valore aggiunto di questa squadra.
CARACCIOLO (allenatore): 6,5. Riesce quasi sempre a trovare le contromisure ai momenti no della sua squadra durante il match. Va su tutte le furie quando l’arbitro estrae il rosso per Di Febbraio ma predica calma ed incita i suoi.