Il suo arrivo in estate sulla panchina dello Scafati S. Maria era stato accompagnato da qualche polemica con la società di provenienza ma ora è tutto risolto, conferma Willy Lapuente in questa intervista, e si può guardare con serenità all’obiettivo condiviso con la dirigenza campana: vincere il girone D della serie cadetta e valorizzare i numerosi talenti giovani proposti da quella vecchia volpe di Stefano Salviati.
Willy, facciamo un passo indietro nel tempo: in estate si é parlato molto del tuo passaggio dalla panchina del Monopoli a quella dello Scafati e non sono mancate le polemiche su questo. Qual é la tua versione su quanto é accaduto?
Io avevo parlato con la dirigenza del Monopoli, si era convenuto di puntare a vincere il campionato, poi mi si è detto che dovevamo fare un anno di transizione: ho parlato con il vicepresidente e gli ho detto via facebook la rosa che serviva. Dopo 10 giorni non avevo ricevuto alcuna risposta, cosi ho iniziato a parlare con altre squadre per la stagione successiva. C’è stata una negoziazione veloce e un sito campano ha dato la notizia senza che io avessi il tempo per parlarci. Dopo di questo ho parlato con questo dirigente e tutto si è risolto pacificamente, senza alcuna polemica. Quindi voglio fare un grande in bocca al lupo alla Virtus Monopoli.
Comunque sia, da un mese hai avviato questa nuova esperienza: come ti sei trovato a Scafati, con quali ambizioni la Società ha puntato sul tuo arrivo in panchina?
Mi trovo benissimo, è una società seria e professionale. L’ambizione della società è uguale alla mia, vincere il campionato, ma dobbiamo lavorare con gioia e senza pressione, di settimana in settimana.
Che tipo di lavoro hai impostato dall'inizio della preparazione? A cosa hai dedicato la massima attenzione, fino a questo punto?
Con il mio preparatore Arteaga alterniamo la preparazione atletica e tecnico tattica, lavoriamo con allenamento integrato fisico con palla, é più divertente per il giocatore e lo sforzo si avverte di meno. So che questa maniera non è abituale in Italia ma è la mia forma di lavoro. Stiamo dedicando più attenzione alla difesa e soprattutto alla velocità di palla nel gioco ed a perfezionare il movimento di attacco del giocatore, con e senza palla.
Qual é la tua valutazione sui test amichevoli disputati fino ad oggi? Quali sono state le indicazioni positive e su cosa, invece, c'é bisogno di intervenire ulteriormente per correggere qualcosa?
Abbiamo giocato varie partite, con la nostra under 21, con San Giuseppe, Latina, Meco Potenza, Orte, Marigliano e questa domenica giocheremo il quadrangolare di Città del Golfo. Per me queste gare sono un allenamento, é vero che si cerca sempre di vincere ma servono più vedere tutti i giocatori e conoscere il loro vero livello. Dopo ogni partita, all’allenamento successivo parliamo di tutto, delle cose buone e quelle meno, di quello che dobbiamo cambiare. Al momento le valutazione sono più positive, alcune cose mi piacciono ed altre no, ma è normale in questa fase della preparazione.
Ho visto all'opera la tua squadra nell'amichevole con il Potenza ed ho notato che dai molto spazio agli elementi giovani della rosa: é questa la tua intenzione anche in campionato, quando conteranno solo i tre punti? E questo può conciliarsi con l'ambizione della Società a conquistare la promozione?
Vero, io non guardo se il giocatore é un under, io guardo il suo livello e la sua volontà di inserirsi nel gioco, per fortuna Salviati sa trovare bravi giocatori giovani ed il mio lavoro é più facile. Mattiello, Bellico e Milucci sono giocatore pronti per giocare in serie B, è sicuro che anche Ficco, se lavorerà bene sulla parte tattica, andrà benissimo in attacco, è un bomber. I primi tre mi aspetto di vederli presto in nazionale. Lo so che l’obiettivo primario è vincere, ma questi giocatori portano qualità e se li facciamo giocare senza paura il futuro dello Scafati é grande. Penso che potremo riuscire ad alternare il giocare per vincere e dare fiducia ai giocatori più giovani.
Mimmo Lacquaniti
www.domenicolacquaniti.it
Grande attesa per la partita di inizio campionato dello Scafati S.Maria C/5 in casa del Loreto Aprutino. E' stata una settimana di lavoro intenso per i ragazzi di Mister Lapuente, il recupero di Scharnoscky dall'infortunio patito in allenamento qualche giorno fa è stato completato grazie all'ottimo lavoro dello staff medico, giovedì è ritornato Botta dalla Nazionale, vi è stata anche un’integrazione veloce da parte di Schleder, ultimo arrivato in casa gialloblè. Il mister spagnolo è preoccupato solo per il recupero di Pereira, in cui spera tanto, ma si deciderà solo prima della gara. Comunque l’ultima settimana è stata dedicata a determinate fasi di gioco che andranno a completare tutto il lavoro iniziato il 18 Agosto in ritiro ad Ariano Irpino. Arrivati il giorno prima in terra abruzzese con l'intento di partire subito con il piede giusto, capitan D'Argenzio e compagni dovranno sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sui padroni di casa dove milita una vecchia conoscenza campana, l'esperto Moratelli. Ci si aspetta il pubblico delle grandi occasioni con la certezza che sia un grande spettacolo sia in campo che fuori. La società ha costruito un roster di tutto rispetto grazie anche al lavoro della coppia Mallardo-Salviati, cercando di colmare tutti i vuoti della scorsa stagione, con un occhio di riguardo al settore giovanile e favorendo l'inserimento di giocatori nati in Italia. Il coo-presidente Di Vuolo, sempre molto entusiasta, dichiara “Auguro un in bocca a lupo a tutti i ragazzi per un buon inizio di Campionato in casa del Loreto Aprutino, che a dire di tutti è tra le squadre pretendenti alla vittoria finale; finalmente si inizia, non vedo l’ora di vedere lo Scafati S.Maria all’opera, ci sono grandi aspettative, anche se non è possibile giudicare la squadra già dalla prima partita, dobbiamo cercare di non fallire all'esordio".
Enzo Tramontano
Ufficio Stampa Scafati S.Maria