Il nostro protagonista della settimana è Amedeo Bellico, classe 1991, alla sua seconda stagione con lo Scafati S. Maria. Parte integrante della nazionale under 21, il giovane centrale gialloblù da quest’anno si 0è ritagliato lo spazio anche in prima squadra, che attualmente si prepara a disputare il secondo turno dei play-off, dove affronterà il Giovinazzo e il Palestrina in uno dei quattro triangolari che porteranno alle due finalissime per l’accesso in serie A2.
Partiamo dalla vittoria contro il Venafro nel ritorno del primo turno dei play-off, cosa possiamo dire di questa gara?
Abbiamo giocato un’ottima gara, abbiamo fatto un buon possesso palla e siamo ripartiti bene, dimostrando di essere una grande squadra. La partita è stata condotta bene fin dall’inizio e affrontata con la massima concentrazione e determinazione. Ci siamo in un certo senso “vendicati” delle due gare che abbiamo perso contro di loro in campionato e adesso siamo carichi e pronti ad andare avanti.
Nel prossimo turno, che è un triangolare, affronterete il Giovinazzo e il Palestrina, cosa pensi di queste due squadre?
Abbiamo già incontrato il Giovinazzo in Coppa Italia e l’abbiamo battuto fuori casa, quindi abbiamo un piccolo vantaggio perché già conosciamo la squadra, mentre per quanto riguarda il Palestrina sarà un avversario ostico, perché sappiamo che è un’ottima squadra che tra l’altro affronteremo fuori casa, quindi la difficoltà sarà maggiore.
Secondo te qual è l’avversaria più temibile in questi play-off?
Sicuramente il Real Napoli, una squadra forte e ben attrezzata, che ha disputato un buon campionato. Penso che le principali candidate a vincere i play-off siano proprio il Real Napoli e lo Scafati.
Da quest’anno sei diventato parte integrante della prima squadra, sei soddisfatto del tuo rendimento in campo?
Quest’anno ho avuto più possibilità di giocare con la prima squadra e questo ovviamente mi rende molto orgoglioso e ringrazio la società per l’opportunità che mi ha offerto. La mia è stata una crescita a tappe e spero di poter continuare a dare il mio contributo positivo alla squadra.
Ormai sei parte integrante anche della nazionale under 21, come vivi questa esperienza?
Vestire la maglia azzurra è per me un onore e per questo devo ringraziare la mia società e mister Albani. Sentire l’inno nazionale e difendere in campo i colori della nostra nazione è una soddisfazione incredibile.
Com’è per un ragazzo giovane come te giocare insieme a calciatori esperti?
È uno stimolo in più per allenarsi e per imparare da loro che hanno tanti anni di esperienza alle spalle e possono insegnarmi molto, questo mi aiuta a migliorare e mi sprona a dare sempre di più.
Invece per quanto riguarda l’Under 21 il vostro cammino nei play-off si è concluso con la sconfitta contro la Canottierilazio nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale, cosa ne pensi?
Rimane un pizzico di amarezza, perché sapevamo che era una squadra alla nostra portata che potevamo battere tranquillamente, ma forse la poca esperienza ha fatto sì che noi perdessimo.
Questa è la tua seconda stagione allo Scafati, come valuti la tua esperienza in questa squadra?
Sono soddisfatto anche se avrei potuto dare di più, però ho il tempo dalla mia parte e lo userò per migliorarmi giorno dopo giorno.
Cosa di auguri per la prossima stagione?
Spero di ritagliarmi uno spazio sempre maggiore in prima squadra e di vincere sia con loro che con l’Under 21.
Sara Incarnato
Ufficio Stampa Scafati S. Maria