C'è bisogno di un chiarimento alla Mecobil dopo le dimissioni del presidente Ciro Di Vuolo. Troppe incomprensioni non portano da nessuna parte e il risultato più drammatico sarebbe quello di rompere un giocattolo che era stato costruito bene, migliorato e poi distrutto. Scharnowsky è al momento infortunato, Pereira non ha digerito il suo utilizzo scarso nella gara contro il Fasano. I due giocatori hanno chiesto un chiarimento al club, soprattutto al tecnico Falcone per capire insieme dove si è sbagliato, ma sembra esserci un muro contro muro. Non c'è alcun problema dal punto di vista economico con la società perché il presidente Di Vuolo ha garantito di mantenere gli impegni con i due brasiliani che ha fortemente voluto nel mercato di riparazione e i giocatori sono a completa disposizione, ma entrambi, come detto, vorrebbero un confronto aperto con la squadra e con l'allenatore per ricucire quello che sembra essere uno strappo nello spogliatoio. In diretta a Punto 5 abbiamo raccontato la nostra verità sull'addio di Di Vuolo, differenza di vedute sulle scelte di Falcone e siamo ancora convinti che sia questa la ragione che ha portato alla decisione clamorosa dell'addio. Forse alla Mecobil ci sono troppe menti pensanti e nessuno ha il coraggio di fare un passo indietro ammettendo le sue colpe, a volte un gesto di umiltà è più importante di qualsiasi presa di posizione, ma è indubbio che questo scontro porta soltanto ad un ridimensionamento della società. Chi pensa che il calcio a 5 sia un pozzo di denaro dove ogni giorno trovi qualcuno che si possa tuffare è un folle e l'avvento di Ciro Di Vuolo alla Mecobil, sotto questo aspetto, ha contribuito a migliorare l'eccellente e sacrificato lavoro che ogni anno fa il buon Alfredo Tramice per rimpinguare le casse della società. Come diciamo sempre, fare il campionato nazionale non è una "pazziella" e molti giocatori si devono ritenere fortunati quando, grazie a questo sport, c'è chi si fa in quattro per mantenere gli impegni con loro. Quegli stessi che dovrebbero capire quanto è importante, appunto, quando entra una persona che voglia metterci soldi e passione. Ed invece accade il contrario per gelosie, incomprensioni, stupidaggini. E poi? Il risultato è che non si cresce e si torna indietro. La Mecobil ha fatto una stagione straordinaria e gran parte del merito va sicuramente anche al suo tecnico perché non si arriva al terzo posto per caso, ma è certo che due giocatori da serie A, quando sono in forma, come Scharnowsky e Pereira, ti fanno la differenza e ti fanno anche crescere un gruppo fortissimo ma che per buona parte dei suoi giocatori ha comunque giocato solo in C. Nella vita c'è sempre una linea di confine tra due mondi e se ognuno vuole restare fermo sulla sua idea sbaglia e perde un'occasione per scendere dal piedistallo della ragione. Vedremo cosa accadrà, sarebbe davvero un peccato, anzi da stupidi buttare via un anno di sacrifici perché non si ha il coraggio di parlare guardandosi in faccia.