Il Sant’Egidio mette a segno il risultato di giornata, ma quella che Striano e soci hanno vinto contro lo Sparta per 7-6 è una partita che terminerà ben oltre il fischio finale dell’arbitro. Il club pomiglianese ha infatti preannunciato reclamo tramite la propria pagina facebook. Una partita che per il team di Oliva si era messa subito in discesa, visto che al 18′ il risultato era di 0-3 grazie alla doppietta di Volonnino e alla rete di Brillante. Da qui la veemente reazione del Sant’Egidio, che impatta in 5 minuti con l’autogol di Mormone ed i gol di Granata e Marrone. Al 26′ nuovo vantaggio ospite con Brunelli che firma il 3-4 con cui le due squadre vanno al riposo. Nella ripresa il botta e risposta continua. Brillante fa 3-5 al 38′ ma un minuto dopo Marrone gonfia ancora la rete. Il copione si ripete tra il 44′ ed il 45′, con Massa che risponde a Stiano. Lo Sparta fallisce un calcio di rigore, non il Sant’Egidio che al 53′ trova il 6-6 con Padovano dai 6 metri. Al 58′ il gol decisivo che fa esplodere il pubblico di casa: è Madonna a siglarlo, per il 7-6 che riaccende le speranze playoff del Sant’Egidio, dato che ora i salernitani sono a -12 dalla Trilem e -13 dallo Sparta che si incontreranno alla penultima giornata. A fine gara il ds Angelo Spirito esalta la sua squadra e spiega i motivi del reclamo avversario: “Loro sostengono che nella nostra distinta comparisse un giocatore, di cui non farò il nome, non regolarmente tesserato. Noi abbiamo fatto tutto come si deve, con questo calcettista c’erano stati dei problemi che abbiamo risolto, visto che non ci è arrivata nessuna segnalazione da parte della Federazione che di solito in caso di tesseramenti irregolari invia una raccomandata. Sono liberi di fare ricorso ma noi abbiamo la coscienza a posto. E’ stata una grandissima vittoria, i ragazzi sono stati superlativi e lo Sparta non può appellarsi a niente perchè le partite si vincono sul campo e soprattutto nella ripresa li abbiamo bombardati, dimostrando di essere superiori a loro nonostante lo 0-3 iniziale ed i tanti sfavori arbitrali”.