Tra l’Lpg Group e Gennaro Rizzo, è stato amore a prima vista. L’approdo del tecnico partenopeo, ex Real Patria e Quarto, ha stravolto l’ambiente casoriano conducendo la squadra ad una salvezza che, ad un certo punto del campionato, sembrava sempre più un’utopia. Archiviata la scorsa stagione, adesso il tecnico Rizzo, coadiuvato dal dg Claudio Mazzocchi e dal presidente Giovanni Lipori, ha già definito tutte le strategie per l’anno che verrà, non tralasciando niente, neanche il minimo particolare. Sono arrivati Crisci e Sarnataro, sue esplicite richieste, è in dirittura d’arrivo la conclusione della trattativa per Giò Iannone, talentuoso classe ’90 che tanto bene ha fatto al Sala Marcianise in serie B fino a maggio scorso. Un mercato sublime che, sommato a tutti i confermati della cavalcata-salvezza, consegna un roster di tutto rispetto per il tecnico Rizzo che, ai microfoni di punto5, parla di tutto: presente, passato, mercato e la sua esperienza di sabato scorso a Genzano con Augusto Di Iorio:
Capitolo passato. Una salvezza conquistata contro ogni pronostico, un girone di ritorno da zona play-off. Qual è stato il segreto della squadra?
“Sono stati sei mesi indimenticabili, un mix di emozioni, una vera e propria cavalcata, un girone di ritorno con numeri da play-off. Il segreto? il gruppo! Ci sono stati una serie di ingredienti che, una volta mescolati bene, hanno fatto sì che uscissimo da una situazione pericolosa. La squadra, una volta amalgamata, ha fatto la differenza”.
Capitolo presente. Hai voluto fortemente Crisci e Sarnataro ed è in arrivo Iannone. Un mercato sublime, cosa ti aspetti dai nuovi acquisti?
“Sono molto soddisfatto del nostro mercato in entrata. E’ vero, Crisci e Sarnataro sono stati i primi nomi che ho fatto per rinforzare la squadra: li ho voluti fortemente. Sono sicuro, parlo anche per Iannone, che faranno molto bene sia sotto l’aspetto tecnico-tattico, in quanto sono tre calcettisti che vantano presenze sia nel campionato regionale che nazionale, sia sotto l’aspetto disciplinare in quanto stiamo parlando di giocatori che, per indole, sono professionali e dediti alla squadra ed al lavoro”.
Non solo calcettisti. E’ arrivato anche il preparatore atletico Pino Santomenna, alias “il prof”, dal curriculum vincente. Avete già definito alcune strategie per la prossima stagione?
L’arrivo del “prof” Santomenna per me è una grande soddisfazione. Da entrambe le parti c’era una forte volontà di lavorare insieme, ci siamo riusciti e sono molto felice. E’ un grande professionista, un gran bella persona, sempre disponibile e soprattutto molto pignolo: vive, come me del resto, il futsal come una grande passione. Già stiamo definendo tutto il programma per la prossima stagione, anche se siamo ancora agli inizi”.
Con tre nuovi innesti, contando anche le riconferme, può considerarsi chiuso il mercato dell’Lpg Group?
Non posso proprio definirlo chiuso. Ho ancora un sogno nel cassetto che spero di realizzare, una vera ciliegina sulla torta. Per aprire questo “cassetto” ho bisogno di una chiave ed io ho una chiave di…famiglia! Per quanto riguarda la scorsa stagione, ho confermato 10 calcettisti di cui due portieri, due centrali, cinque laterali ed il nostro amato bomber, Abate”.
Capitolo Futuro. La società sembra intenzionata a soddisfare alcune vostre richieste, giocare nel palazzetto su tutte. Potrebbe considerarsi un passo importante per la squadra?
“La società, nelle persone di Lipori e Mazzocchi, è una realtà unica che mi riempie di gratificazione e disponibilità nelle mie richieste, fidatevi che sono state tantissime. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente Claudio Mazzocchi, direttore generale del club, che otto mesi fa mi volle fortemente alla guida della prima squadra, non facendomi mai mancare l’apporto morale e materiale in tutte le mie iniziative e scelte. Una delle mie richieste, è vero, è il palazzetto dello sport: tra non molto la società divulgherà un comunicato dove sarà annunciato anche il nuovo organigramma societario. Non posso dire altro”.
Capitolo Under 21. La conduzione tecnica è stata affidata a Salvatore Cordua, c’è sinergia con l’ex tecnico della Mariano Keller?
“Mister Cordua è un collega molto preparato ed una brava persona. La stima è massima e reciproca, già siamo al lavoro per rendere competitiva l’Under21”.
La prossima serie C2, almeno sulla carta ed in prospettiva, sembra più competitiva della C1. Una vostra opinione al riguardo.
“E’ vero, quest’anno la C2 può veramente diventare un campionato di alto livello. Ma vedrete che la C1 non sarà da meno con il passare del tempo. La regola dell’under in campo ha stravolto un po’ tutte le strategie delle società, facendo sì che tanti campioni scendessero di categoria”.
E’ iniziato il countdown verso l’esordio stagionale, previsto per il 7 settembre in Coppa. Quali potrebbero essere gli obiettivi della squadra?
“L’obiettivo principale resta la salvezza, un eventuale posto nelle griglie post-season, migliorerebbe quanto di buono è stato fatto già l’anno scorso. Noi, a prescindere da ogni obiettivo, giocheremo sempre per vincere sia in campionato che in Coppa. Poi sarà il campo, vero giudice di questo sport, a stabilire se siamo stati meritevoli o no”.
Sabato sei stato a Genzano con Augusto Di Iorio e Lorenzo Nitti. Ci può raccontare che esperienza è stata?
“Sabato è stata una giornata fantastica. Un full immersion nel futsal che conta, insieme ai miei amici Di Iorio (allenatore della Partenope, ndr) e Nitti (collaboratore di Tarantino, ndr). Siamo stati più di 10 ore con tecnici del calibro di Mussi, Bellarte e Ceppi. Ho sicuramente tratto beneficio dai colloqui con questi grandi allenatori. Non si finisce mai di imparare”.