In merito al comunicato stampa rilasciato dalla Società Aequa Grgnano, la Licogest Vibo intende precisare e chiarire alcune cose fondamentali.
Ricordo che Gragnano-Licogest rappresentava una tappa cruciale per il campionato delle due squadre e ricordo soprattutto quanto accaduto lo scorso anno, proprio a Vico Equense, al termine della partita Gragnano-Licogest , quando due tesserati rossoblu, il Sig. Fernando Mato (in tribuna perché non in distinta) e il Sig. De Simone Gabriel (in tribuna dopo essere stato espulso per fallo di mano a metà primo tempo), subivano violenze fisiche da alcune persone presenti sugli spalti.
A fine gara il Presidente Longobardi si scusò dicendo di essere mortificato per l'accaduto ma al tempo stesso asserendo che le persone che avevano aggredito i due tesserati rossoblu non avevano nulla a che fare con il Gragnano. La Licogest accettando le scuse ed essendo consapevole che una società, seppur responsabile di ciò che accade nella struttura di gioco, non possa garantire su tutte le persone presenti ad una gara, si è tutelata affinché si evitassero gli episodi (NON CITATI NEL COMUNICATO STAMPA DEL GRAGNANO) che si sono verificati lo scorso anno.
La richiesta di presenza delle forze dell'ordine è stata fatta per questo motivo ed è normale prassi della società vibonese che puntualmente, sia in casa che in trasferta, richiede alla questura di competenza la presenza delle forze dell'ordine per una maggiore tranquillità da parte di Società, Squadre e Arbitri.
Quindi la società rossoblu non aveva e non ha alcuna intenzione di offendere né il popolo campano né la società del Gragnano che, come evidenziato nei comunicati stampa emessi riguardo le final eight, è stata elogiata per l'ottima organizzazione della manifestazione al contrario di quello che si scrive, bensì di tutelare il normale svolgimento di una gara molto importante.
Mi piacerebbe poi sapere chi, tra i Dirigenti vibonesi, durante le final eight ha dato del camorrista o mafioso ad alcuno. Anche perché i Dirigenti presenti eravamo, oltre al sottoscritto, il Presidente Onorario Raffaele Blandino, l'allenatore Fabio Blandino e il Dir. Accompagnatore Giuseppe Ramondino. Quindi è giusto, quando si fanno certe dichiarazioni molto delicate, fare nomi e cognomi e non già alimentare polemiche e creare problemi alla Licogest Vibo nelle prossime trasferte in Campania. Ricordo, infine, che il riconoscimento per la correttezza e sportività dei sostenitori e della società della Licogest è la conquista, nello scorso torneo, della Coppa Disciplina.
Paolo Blandino D.S. Licogest