
Trionfo Intralot, Bar Santa Maria a testa alta. E’ così che possiamo sintetizzare in due frasi la finalissima di ieri sera caratterizzata da diversi black-out dell’impianto del complesso che, però, non ha rovinato la grande festa sul campo e fuori. Il club di Gianni Onorato trionfa e si riprende la rivincita dopo la sconfitta di due anni fa. Ma riavvolgiamo il nastro ed andiamo alla cronaca della gara.
Black-out…Intralot. 29 Luglio 2013, una data impressa nella mente per chiunque abbia partecipato alla manifestazione: il giorno della finale, obiettivo dichiarato e sogno inseguito da quasi tutte le squadre. Ci sono arrivate Intralot e Bar Santa Maria, due club casoriani che portano in alto il nome della propria città. Il club biancoblu schiera Incoronato tra i pali ed il quartetto formato da Nicolella, Milano, Marrone ed Onorato, con Sperandeo ed Avallone inizialmente in panchina. La squadra bianconera, dal proprio canto, si dispone con Bava, Mazzucchiello, Tortorella, Germano e Barbero Alessio. Al 1′ subito un’occasione per il Bar Santa Maria: disattenzione difensiva di Intralot, Barbero fallisce da due metri. Al 3′ Intralot si rende pericoloso con una giocata di Onorato, attento Bava. Un minuto più tardi arriva la prima interruzione: alcuni riflettori si spengono, e la gara riparte dieci minuti dopo. Al 5′ Milano sfiora la rete dopo un’ottima incursione, al 6′ non va a buon fine la triangolazione Marrone-Onorato-Nicolella, con quest’ultimo che non riesce a depositare la palla in porta, ancora Bava in angolo. Al 7′ il Santa Maria sfiora il vantaggio per ben due volte con Germano, abile Incoronato ad opporsi in entrambe le occasioni. E’ il preludio al gol che arrivo al 10?: errore su schema di punizione di Intralot, Germano si invola verso la porta avversario e fredda Incoronato di punta: 0-1. In cinque minuti arrivano altri due black-out che sospendono la gara per una ventina di minuti. Al 13′ Intralot sfiora il pari: bravo Avallone a pescare Marrone sul secondo palo, ma il calcettista ex Sant’Egidio mette fuori. Al 19′ arriva il pari dei biancoblu; mostruoso recupero difensivo di Milano, palla per Marrone che sigla l’1-1: termina così la prima frazione di gioco.
Trionfo biancoblu. La ripresa è ancora più vivace della primo tempo: al 26′ Avallone completa la rimonta con il gol del 2-1. Lo svantaggio non disunisce il Bar Santa Maria che sfiora il pari con Barbero: il numero undici bianconero spara alto da due metri dopo una corta respinta di Incoronato su una mazzata di Mazzucchiello. Al 35′ il Santa Maria impatta: angolo di Tortorella, incredibile gol al volo di Mazzucchiello: in numero 2 riceve la standing ovation dal pubblico presente. Neanche il tempo di esultare che Avallone, anch’egli al volo, brucia Bava, colpevole, sul suo palo: 3-2 Intralot. Veemente è la reazione della squadra di Russo: Bava esce dalla porta, salta tutta la squadra avversaria, ma a due passi da Incoronato spedisce fuori la palla del possibile 3-3. Alla metà della ripresa, ottima combinazione Marrone-Milano, quest’ultimo non riesce a concludere a rete. Al 43′ arriva la svolta della partita: uno dei due arbitri espelle Tortorella, reo di aver protestato oltre il limite consentito. Ma il giocatore, se non andiamo errati, era già fuori al momento dell’espulsione, ma il direttore di gara ordina al Bar Santa Maria di giocare in 3 i due minuti previsti dal regolamento e Milano trova la rete del 4-2 che, in pratica, spezza in due la partita. Un minuto più tardi arriva l’errore di Bava che, lanciato in avanti come portiere di movimento, perde palla ed è ancora Milano a realizzare il 5-2 per la sua doppietta personale. Al 47′ ancora Bava, scatenato in avanti, si procura il tiro libero del 5-3 realizzato da Mazzucchiello. Nel finale due perle di Onorato e Sperandeo chiudono la contesa sul 7-3 finale che regala il trofeo ad Intralot. Bar Santa Maria a testa altissima.
Pagelle:
Intralot:
Incoronato 7,5= La sua gara è il film di tutto il torneo. Attento, preciso, imbattibile. Senza contare che, a causa una parata nel primo tempo, gioca infortunato per tutta la ripresa. Eletto miglior giocatore della finale.
Sperandeo 7= Quando la sua squadra era in difficoltà, bisogna sottolinearlo, lui era in panchina. Quando entra, cambia letteralmente marcia. Chiude la gara con un bel gol dalla sua rea di porta, approfittando di Bava fuori dai pali.
Avallone 7= Il suo inizio non è dei migliori: due tiri sbilenchi è lo score del suo primo tempo. Ma nella ripresa trova il 2-1 ed il 3-2 con due gemme da campione vero. Ritrovato.
Marrone 6,5= Lo 0-1 avversario parte da un suo errato passaggio su schema. Poi si riprende trovando il punto dell’1-1 a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco. A modo suo, fondamentale.
Onorato 6,5= Ad inizio partita ci delizia con una delle sue giocate che ubriaca la retroguardia avversaria. La condizione fisica è quella che è, ma il gol del 6-3 è uno spettacolo. Idolo incontrastato.
Nicolella 6,5= Minutaggio molto alto il suo, sbaglia poco, difende anche se poco incisivo nella fase offensiva. Ha alzato il suo rendimento nelle ultime tre partite: quelle contano.
Milano L. 7,5= Avevano ragione alla vigilia: è un top-player. Inesauribile: attacca, difende e segna con una facilità disarmante. Mostruoso il suo recupero in occasione dell’1-1, poi realizza le reti che, forse, diventano fondamentali per l’economia della gara.
Bar Santa Maria
Bava 6,5= Croce e delizia ieri sera. Il gol del 3-2 di Avallone è sul suo palo, errore non da lui. Impressionante la sua discesa quando stava realizzando la rete del 3-3 che, molto probabilmente, cambiava la partita. Portiere di movimento nel finale: becca un gol da Milano per errore, ma si guadagna con mestiere un tiro libero.
Liardo 6= Non come nelle semifinale. Notevole passo indietro proprio nella partita più importante quando servivano le sue geometrie.
Germano 6,5= Inizio travolgente: due occasioni da rete ed il gol dello 0-1. Peccato cali nella ripresa, ma ha disputato un ottimo torneo.
Mazzucchiello 7,5= Il gol al volo, in occasione del momentaneo 2-2, è una perla. Ha ricevuto la standing ovation da parte del pubblico: è stato l’ultimo a mollare.
Tortorella 5,5= L’espulsione pesa nell’economia della gara. Un giocatore dalla sua esperienza, in una finale, non può farsi espellere per proteste.
Barbero D. 5,5= Evanescente. Incespica sul pallone in più di un’occasione, anche in area di rigore.
Barbero A. 6= Si divora due reti tra primo e secondo tempo, ma il suo impegno è da premiare: corre fino alla fine.