Definito l’organigramma sociale ed ufficializzata l’iscrizione al campionato di C2, la MeGiC si concentra su alcuni obiettivi di mercato per potenziare la rosa. Mentre restano ancora in sospeso le trattative che dovrebbero portare due giovanissimi alla corte di Mister Caracciolo (sui nomi dei quali lo stesso invoca il silenzio stampa), non passa inosservato l’ultimo colpo chiuso proprio in queste ore.
Una volta sfumato il passaggio di Sbriglia alla MeGiC, il quale attraverso un comunicato stampa si è scusato, per aver dovuto far saltare l’accordo in quanto, dopo che sembrava certa la non partecipazione al campionato della sua società, d’improvviso la federazione gli ha comunicato con suo sommo stupore, l’avvenuta iscrizione al campionato di calcio a 5 serie C2, che ha ovviamente fatto saltare il suo trasferimento, Mister Caracciolo ha portato a segno un altro colpo che corrisponde al nome di Vittorio Galasso: “Mi è dispiaciuto per l’inconveniente Sbriglia, in primis perché è la seconda volta che quest’anno dopo aver annunciato l’acquisto di un giocatore, poi non se ne fa più nulla, anche se ad onore del vero c’è un abisso tra le due persone in questione, Marco è una persona seria ed un bravissimo ragazzo, infatti si subito scusato pubblicamente, e poi in secondo luogo perché avrebbe portato esperienza e sposava a pieno quelli che sono i requisiti che cerco da un mio giocatore. Per quanto riguarda Galasso per me è stata una piacevole sorpresa sapere che poteva tornare a giocare con me anche se questa volta non saremo più compagni di squadra….. Se sarà integro e si rimetterà in forma sono convinto ci darà una grossa mano, e credo farà anche molti gol. Ci aspetta una nuova sfida quest’anno e bisogna resettare, ognuno si dovrà mettere in discussione e dimostrarmi nuovamente qual è il suo valore con me non esistono favoritismi o i cosiddetti titolari, sono tutti sullo stesso piano.”
Galasso, al secolo Vittorio (nella foto ai tempi della Fonteflex Licola), classe 81, vecchia conoscenza di Mister Caracciolo del quale è stato compagno di squadra quando suo padre Giacomo ne era il presidente. Lo stesso Caracciolo lo definisce un “Laterale con licenza di uccidere che può essere impiegato anche come pivot”.
Per lui un lungo stop causato da un doppio infortunio (menisco e crociato) e quindi tanta, tantissima voglia di tornare al calcetto giocato:
“Tornare a giocare e sostenere gli allenamenti è una nuova sfida per me, in questi anni d’inattività, dovuti anche a motivi personali, ho ripensato spesso a quando giocavo e mi divertivo, ed è proprio per questo che spero di non avere problemi muscolari e che le ginocchia facciano il loro dovere, in modo da raggiungere il mio primo obiettivo personale che è la continuità. Per quanto concerne la società mi sembra che abbia messo sù un bel progetto e creato un grande gruppo e quindi spero che una volta amalgamatomi con i miei compagni di squadra possa dare anche io il mio contributo per raggiungere l’obiettivo che si è prefissato la società che ovviamente per una neo promossa non può che essere la salvezza, ovviamente lo faremo con lo spirito giusto: divertendoci. Tornare a giocare per una società che è intitolata al mio ex presidente Giacomo Caracciolo mi fa riaffiorare alla mente tanti ricordi, tutti positivi, in particolare andavo fiero del fatto che mi trattava quasi in un modo speciale rispetto agli altri compagni di squadra, comunque quello che Roberto sta facendo, cioè seguire le orme del padre è uno dei motivi che mi ha fatto tornare a giocare.”
Non ci resta quindi che attendere la presentazione ufficiale della rosa, nella quale ci si aspetta partecipi la rosa al gran completo.
Comunicato Stampa MeGiC