LE PAGELLE DELLE CAMPANE IN SERIE B
Finito il campionato di serie B con i primi verdetti abbiamo stilato il pagellone per le squadre campane. Ecco i nostri voti.
KIDSTORE ITALIA MARIGLIANO 10. Il voto pi? alto ? senza ombra di dubbio per la indiscussa capolista di questo girone. Non ha mai dato la possibilit? alle avversarie di mettere in serio pericolo una promozione per tutti gi? scritta alla vigilia di questa stagione. Il diesse Mallardo ha costruito una squadra completa in ogni reparto e tutti hanno risposto all?appello. Lorenzetti ha confermato di essere un pivot capace di segnare in qualsiasi modo, un punto di riferimento anche l?anno venturo. Capuozzo ha vinto la sua scommessa ritornando in A2 da numero uno col Marigliano. Superlativo il contributo di Andreozzi, forse la sua migliore annata da calcettista, Duarte non si discute, Maggio ? tornato dove ? cresciuto e adesso avr? la possibilit? di misurarsi nuovamente in A2. Tutti hanno fatto la loro parte: D?Addio, Battimiello, un grandissimo capitan Mele. Insomma, una squadra che ovviamente deve rinforzarsi perch? la A2 ha un altro passo, ma la societ? ? presente. Una menzione particolare la merita il tecnico Ivan Oranges: i campionati non si vincono solo perch? hai a disposizione un organico superiore, bisogna avere qualit?, capacit? di gestire un gruppo ricco di giocatori, grande saggezza e competenza. Doti che ha saputo confermare sul campo.
AFRAGOLA 9. Se non fosse stato per questi ragazzi, diciamo che il Marigliano avrebbe vinto con un girone d?anticipo. La societ? aveva fatto pochi innesti con la sua solita politica parsimoniosa, individuando ad inizio stagione in Finamore e Florio i giocatori per arricchire l?organico. Un episodio ha causato il divorzio dall?estremo difensore e la dirigenza con grande coraggio, ha puntato sul giovane Ranieri. Ebbene, ha giocato alla grande la sua chance ripagando con un campionato strepitoso la fiducia avuta. Poi ? arrivato l?innesto intelligente di Borriello, poco impiegato a Marigliano ed invece protagonista nel quintetto di Mugione. Un gruppo cresciuto, che dopo il primo passo falso di Pagani ha dimostrato la sua compattezza e superiorit?. Un voto in pi? lo merita il bomber Paolillo. Decisamente ritrovato nella lucidit? sotto porta, nella giocata spettacolare, nella velocit?: l?uomo in pi? dell?Afragola.
AZZURRA SANT?ALFONSO 7. Il compito di Cundari era quello di portare la squadra ai play off. Ci ? riuscito con mille difficolt?, ma alla fine ha raggiunto il traguardo sperato. Anche a Pagani sono state fatte delle scelte radicali, quelle di cambiare gran parte dell?organico a met? stagione puntando su atleti di maggiore esperienza come Mollo, Petriccione, Tozza, Finamore, Crisci. Un?inversione che ha subito scosse di assestamento prima di trovare la retta via soprattutto nel finale del girone di andata dove c?? stata la sfuriata del presidente Piccolo servita a scuotere i suoi. Nei play off col Vesevo sar? gi? proibitivo passare il turno, ma c?? un giocatore che risponde al nome di Quintiliano capace di inventarti in ogni istante il colpo risolutore. E? l?anima di questa squadra e con lui in campo ogni risultato ? possibile.
CAMILLA CALES 8. Il classico buon quintetto costruito ad inizio stagione, rispolverando un giocatore rimasto un po? nel dimenticatoio come Pablo Benza, puntando su un giovane interessante come Cava da Silveira, perdendo gente come Andreozzi e Tozza, confermando il gruppo storico soprattutto con Esposito in cabina di regia e Benincasa da pivot. Quest? ultimo ? stato quasi perfetto e abbastanza continuo in zona gol. Bravo Mario Cipro a saper far fronte alle emergenze ed a dare sempre un pizzico di fiducia ai portieri che ha avuto a disposizione. Ma il giocatore che ha segnato il suo riscatto ? stato Gerardo Lieto. Si ? tolto una bella soddisfazione ricalcando un palcoscenico nazionale, dimostrando di essere un grande trascinatore.
SANTA MARIA 7.5. Alla fine ha chiuso nella migliore posizione di classifica possibile. Aveva iniziato questo campionato restando sempre in alta quota, conquistando una serie di vittorie utili a mettere un po? di fieno in cascina. Infatti, sono venuti anche momenti bui dove i tre punti per un lungo periodo sembravano un miraggio, ma la societ? ? stata brava a dare fiducia a tutti, senza farsi prendere dal panico e mister Conte ha potuto lavorare con la massima tranquillit? fino al conseguimento di un grande risultato. La pecca arriva dai cartellini rossi che hanno condizionato l?andamento di tutta la stagione. C?? chi ha saltato il 30% delle gare ed ? una condizione inaccettabile. Il nostro premio va al portiere Amoruso che ha dimostrato di essere in un momento di forma invidiabile ed a capitan Amato, uno di quei giocatori magari meno considerati ma indispensabili spesso nello scacchiere tattico.
CASTELLAMMARE 6.5. Salvezza raggiunta in extremis. L’obiettivo sembrava lontanissimo ad inizio campionato quando i tre punti erano un miraggio. Con l?acquisto di Massimo Russo che ha dato equilibrio al reparto arretrato ma soprattutto con l?arrivo di Franco Atronne in panchina la squadra ha avuto maggiore consapevolezza dei propri mezzi. Non ? esploso come ci si aspettava il giovane Mirano, ma ha ancora tanti margini di miglioramento. Un plauso va ai veterani del gruppo Amoroso e Somma che in molte occasioni hanno dato il loro contributo essenziale al conseguimento dei tre punti.
CASAGIOVE 7. Un campionato onesto per il team di Letizia. C?? stato un problema di spogliatoio ancor prima di iniziare e si ? visto all?interno del gruppo. La societ? ha deciso di privarsi di due elementi sui quali aveva puntato per il grande salto come Tozza e Petriccione, ci sono state le dimissioni per altre ragioni di mister Pontillo. Diciamo che la squadra ha retto bene vincendo le gare pi? importanti per restare agganciata alla B. Ancora una stagione in ombra per Bucciero. Sugli scudi Busino, pivot di razza sempre con il vizio del gol.
GRAGNANO 8. Un voto in pi? per la straordinaria impresa di Bologna con la conquista della Coppa Italia. Nessuno avrebbe scommesso un euro su quella vittoria ed invece l?esaltazione del contesto ha regalato ai ragazzi di De Angelis due giorni memorabili ed una finale dove il portiere Vitiello ha giocato forse una partita irripetibile nella sua carriera. Ma rischiava di essere un trionfo nel buio col fallimento della retrocessione in C1. La svolta nella vittoria in extremis nel recupero col Forio. Sono stati tre punti fondamentali nel cammino salvezza. Una squadra povera di cambi ma con giocatori di valore dove non c?? stato uno in particolar modo che ha brillato ed allora la palma del migliore la affidiamo proprio a Vitiello per quella grandissima finale.
REALE MUTUA 6. Non ci sentiamo di dare un?insufficienza ad una squadra capace di battere il Marigliano. E? la dimostrazione che questo gruppo poteva fare molto di pi? che arrivare a giocarsi il play out col Reggio. Ma bisogna anche riconoscere che se in un campionato non arriva una sola vittoria in trasferta qualche limite caratteriale la Reale Mutua lo ha dimostrato. Ad inizio stagione era spacciata, c?? stata la separazione dal giocatore che tecnicamente sembrava desse un contributo in pi? al collettivo, Armonia, ma la dirigenza si ? saputa muovere bene con gli innesti di Morra e Ronga che non hanno deluso le aspettative. E? mancato praticamente per tutto un girone Ludovico Feo, merita sicuramente una menzione Giorgio Feo. Senza i suoi gol e la sua spinta era retrocessione certa, anche se pure lui ha preso qualche cartellino di troppo.
FORIO ISCHIA 3. Gradualmente allo sbaraglio. Se in principio era arrivato qualche buon risultato, la squadra si ? disunita, perdendo i cocci fino alla retrocessione scontata e all?addio dal campionato in polemica con alcune decisioni della giustizia sportiva. Non vogliamo entrare nel merito, ma facendo un passo indietro e ricordando l?addio dell?Olimpia Ischia l?anno scorso ? inevitabile che torni alla mente quanto abbiamo detto pi? volte. Perch? non si ? fatta quella famosa fusione invece di far scomparire il calcio a 5 isolano dal palcoscenico nazionale in un solo anno? Forse per l?orgoglio di qualcuno, ma non ? servito a nulla.