Dopo la sconfitta interna col Maleventum, il Miseria e Nobiltà cerca il riscatto casalingo al cospetto di una Trilem rilanciata da due vittorie consecutive. Mancano Longobardi infortunato (per lui sospetta lesione al collaterale del ginocchio, ritorno in campo previsto tra un mese) e Mascolo squalificato, torna De Luca dopo due turni.
LA PARTITA – Il primo tempo è abbastanza equilibrato. La Trilem passa subito in vantaggio con il tap-in vincente di D’Argenzio dopo una conclusione di Varriale respinta sulla traversa da Di Vico. Non mancano le occasioni per i granata locali, soprattutto in un paio di circostanze sotto misura dove è bravo Fabiano a respingere d’istinto i tentativi di Verdicchio e Capobianco, ma la Trilem mostra compattezza nella fase difensiva e quando può è sempre pericolosa colpendo due legni con Varriale e D’Argenzio. Nella ripresa la svolta arriva sul calcio di rigore giusto, anche se un po’ rocambolesco, assegnato agli ospiti: lo trasforma Varriale al 39′ e da quel momento cambia completamente l’inerzia della partita, con il Miseria e Nobiltà che non riesce più a trovare azioni offensive importanti. I maddalonesi capitolano per la terza volta al minuto numero 43 con Mancini, lasciando alla Trilem la possibilità di andare spesso in ripartenze solitarie. E così infatti il team di Florio arrotonda il punteggio con i gol di Pezzella ed Esposito nel finale per il definitivo 0-5.
DOPO GARA – E’ proprio il tecnico della Trilem ad analizzare il momento dei suoi: “Non mi sono mai nascosto, so che questo è un gruppo in grado di puntare alle zone alte della classifica, ma certamente aveva bisogno di carburare almeno nella prima parte di campionato dove non siamo stati brillanti. Oggi abbiamo disputato una partita dove si è vista la crescita mentale della squadra. Se non prendi gol per 60 minuti su un campo come quello del Miseria e Nobiltà, contro una squadra assettata di vittoria, vuol dire che siamo stati davvero bravi. Non montiamoci la testa però, credo che tanti di noi debbano ancora calarsi completamente nella realtà di questo campionato con la voglia di far bene, dobbiamo essere tutti al top: solo quando ci esprimeremo ciascuno di noi come sa potremo conquistare sempre il massimo risultato”. Sulla sponda locale parla prima Manuel Capobianco: “Non ci siamo. Dopo un primo tempo in cui bene o male avevamo lottato e giocato alla pari, nella ripresa la squadra ha sbagliato completamente l’approccio alla partita. Davvero non so che dire, credo che adesso in questo momento di vera difficoltà dobbiamo dimostrare tutti di essere uomini, capire gli errori e rialzare la testa. Quello visto non può essere il Miseria e Nobiltà, non so quale possa essere la panacea dei nostri mali ma è indubbio che la scossa deve prima partire dall’interno della squadra e su questo dobbiamo lavorare”. Amaro e durissimo lo sfogo di Massimo D’Angelo: “E’ un periodo molto sfortunato per noi. Credo che con Solofra e Maleventum abbiamo buttato due belle partite. Ho le mie colpe indubbiamente per gli errori di sabato scorso e oggi la squadra fino ad inizio ripresa c’è stata, poi loro sono stati sicuramente molto più bravi di noi. Sia chiaro, però, non accetto assolutamente il fatto, dopo tre anni, che nel momento in cui c’è qualcosa che non va subito si mette in discussione l’allenatore. Questo lo posso comprendere da un tifoso, ma non mi sembra giusto che magari sia la società a sollevare dei dubbi sul mio operato. Se sono io la causa dei mali del Miseria e Nobiltà, me lo dicano e mi faccio tranquillamente da parte, ma qualcuno dimentica troppo facilmente che questa è una squadra aziendale, fatta con poche risorse e da queste cerco di trarre sempre il meglio possibile. Se poi qualcuno pensa che con questa squadra si possa vincere il campionato, che si facciano le dovute scelte. Non ho nulla contro l’ipotesi di un nuovo allenatore, ma a questo giochino io non voglio giocare. Che sia Lieto (avvistato in tribuna durante la partita, ndr) o qualcun altro è la stesso, ma se la società ha realmente voglia di fare un investimento, forse sarebbe il caso di pensare a qualche giocatore per arricchire un po’ l’organico ed essere maggiormente competitivi”.
MISERIA E NOBILTA’-TRILEM CASAVATORE 0-5 Risultato finale (telecamere Punto 5 – inviato Fabio Morra)
MISERIA E NOBILTA’: Di Vico C., Crisci, Mastropietro, D’Angelo, Di Vico F., Capobianco, Verdicchio, Fusco, Merola, Furolo, De Angelis, Di Vico A.. All. D’Angelo
TRILEM CASAVATORE: Fabiano, Finizio, D’Addio, Mancini, Longobardi, De Luca, Esposito, Varriale, Brunner, Bassi, D’Argenzio, Pezzella, Florio. All. Florio
ARBITRI: Saulino di Ercolano e Sannino di Napoli
MARCATORI: 3′ D’Argenzio (TC), 39′ Varriale su rigore (TC), 43′ Mancini (TC), 48′ Pezzella (TC), 60′ Esposito (TC)
Dall’inviato