CLUB PARADISO ACERRA: Terracciano; Pintauro, Iorio, Di Fiore, Scaniglia (K), Di Balsamo, Barone, Puzone, Coletta, De Angelis, D’Antò, Esposito. All. Soriano
EL POBLE MILLENNIO: Saggese, Prencipe, Maddaluno, Battaglia, Verde, Zurlo (K), Incoronato, Baldari, Marrone, Marchese, Carcatella, Improta. All. Gargiulo
Arbitro: Alini di Torre del Greco
Risultato finale: 3-5
Reti : P.T. 4′ Maddaluno (E), 13′ Marrone (E), 21′ Carcatella (E); S.T. 6′ D’Antò (P), 12′ Scaniglia (P), 20′ Iorio (P), 29′ e 32′ Marrone (E).
Ammoniti P: Barone, De Angelis, Esposito.
Ammoniti E: Incoronato, Marrone, Zurlo.
Espulso per doppia ammonizione al 24′ del S.T. Puzone (P)
Falli subiti: P.T. 3-5; S.T. 5-5
Recupero: P.T. 1 min; S.T. 2 min.
Note: prima del fischio di inizio è stato ricordato Gennaro Barbato, fratello del patron rossoblu scomparso lunedì, con un minuto di raccoglimento.
Spettatori: circa ottanta.
ACERRA. Esordio amaro in C 2 per il Club Positivo. Gli uomini di mister Soriano entrano in campo timidi e timorosi regalando una frazione di gioco e tre gol al El Poble Millennio, la reazione, arrivata solo nella ripresa, è vanificata dalla doppietta di Marrone negli ultimi duecento secondi. Questa la sintesi della prima di campionato del girone B.
Soriano si affida al blocco serie D e schiera dal primo minuto De Angelis, D’Antò, Di Fiore, Esposito e Scaniglia a questi risponde il tecnico ospite con il seguente quintetto: Incoronato, Maddaluno, Marchese, Battaglia e Marrone. Il classico equilibrio iniziale è rotto dopo appena quattro minuti dal centrale biancoazzurro che sfrutta le viscide condizioni del terreno di gioco con un tiro rasoterra che si insacca alla spalle di un incolpevole De Angelis. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere: un minuto più tardi è capitan Scaniglia a provarci con una conclusione che sibila di pochi centimetri al lato del palo della porta difesa da Incoronato. All’ottavo a provarci con uno schema da calcio d’angolo è D’Antò ma la sua conclusione termina alta sulla traversa. Schema d’angolo che trova fortuna quattro minuti più tardi, ma a parti invertite, con Marrone che sigla lo 0 – 2. Questa volta i rossoblu subiscono il contraccolpo psicologico e appaiono incapaci di creare pericoli alla retroguardia di mister Gargiulo rischiando addirittura, in due circostanze, di subire il terzo gol, ma in entrambi i casi Carcatella è poco cinico. Al diciannovesimo un’ improvvisa azione personale di Puzone risveglia i suoi: il pivot arrivato nel mercato estivo ruba palla lungo l’out sinistro supera Carcatella e lascia partire una conclusione sulla quale in scivolata Marrone mette fuori; dalla rimessa laterale che ne consegue il Club Paradiso crea l’occasione più ghiotta della prima frazione con Barone che solo a centro area calcia a botta sicura la palla servitagli da Puzone. La conclusione dell’esterno numero sette trova però l’opposizione magistrale di Incoronato che distende la gamba destra e mette in angolo. Il break rossoblu continua: battuta corta, duetto Coletta – Barone con quest’ultimo che vede l’inserimento in area di Esposito e gli cede palla; l’esperto esterno (tra i migliori in campo quest’oggi) però, nel momento in cui sta per impattare con la sfera per direzionarla in rete, incespica su di essa regalando un sospiro di sollievo alla compagine di Cercola. Sospiro che diviene gioia dal momento che dal rinvio del portiere, un infelice fase difensiva di Coletta, regala palla a Carcatella, il quale questa volta non perdona e trafigge per la terza volta il povero De Angelis. Da lì in avanti nessuna azione degna di nota se non una scorrettezza, ai limiti del regolamento, in area su Puzone sulla quale il signor Alini decide di sorvolare. Si giunge così all’intervallo con gli ospiti in avanti di tre lunghezza; Cuono Soriano non ci sta e negli spogliatoi sprona e motiva i suoi. La trasformazione non tarda ad arrivare: al rientro in campo la squadra di casa effettua un maggiore pressing riuscendo ad aprire il match al sesto grazie ad una conclusione di D’Antò. A questo punto il Club Paradiso inizia a sperare nella rimonta; rimonta che trova ulteriori speranze al dodicesimo quando Marrone è costretto a fermare in area con un fallo la serpentina di Scaniglia. Sul dischetto ci va lo stesso capitano che con estrema freddezza trafigge il portiere avversario. Sulle ali dell’entusiasmo gli acerrani continuano ad attaccare sfiorando il pari con Di Fiore che dai pressi del tiro libero lascia partire un tiro a giro che sfiora l’incrocio e termina fuori. Pareggio che arriva al ventesimo con un contropiede magistrale: Barone ruba palla e serve Puzone, il pivot numero 9 si gira e s’invola verso la porta avversaria, giunge alla trequarti e con un tocco d’esterno appoggia palla all’accorrente Iorio. Il centrale, appena entrato in campo, calcia di prima intenzione trova un gol strepitoso. Tre a tre e rimonta completata… macché! Le sorprese sono tutte dietro l’angolo: adesso il Paradiso è padrone del campo ma preso dalla frenesia e dalla fame di vittoria commette errori ingenui e banali. L’emblema è la strattonata di Puzone a Battaglia che costringe l’arbitro ad ammonirlo per la seconda volta e spedirlo anzi tempo sotto la doccia. Qui arriva una nuova dimostrazione di forza della squadra di casa, che grazie anche al supporto del pubblico, riesce a resistere con l’uomo in meno senza subire alcun pericolo, anzi paradossalmente proprio con l’uomo in meno sprecano l’occasione del match point: Esposito ruba palla e serve con un lancio lungo D’Antò che supera con un sombrero Carcatella mettendo nel mirino la porta avversaria; giunto al limite dell’area calcia a botta sicura ma ancora una volta Incoronato si dimostra bravo e fortunato riuscendo a respingere la conclusione con un’uscita disperata. L’episodio fa aumentare la foga rossoblu; foga che come in precedenza tira un brutto scherzo agli acerrani: De Angelis rinvia e lancia in profondità Barone il quale è contrastato da Maddaluno e guadagna solo una rimessa laterale, a batterla è lo stesso esterno ex Pro Viribus che però non si intende con il suo capitano e regala palla agli avversari. Il contropiede che ne consegue permette a Marrone di trovarsi solo dinanzi al portiere di casa, che nel tentativo di contrastare il dribling del talentuoso numero ventisei biancoazzurro lo atterra concedendogli il rigore. Sulla palla si presenta lo stesso Marrone che con disinvoltura riporta i suoi in avanti. Siamo a sessanta secondi dal recupero e Soriano prova il tutto per tutto inserendo anche Di Balsamo. Proprio sul piede dell’esterno classe 94 si presente la palla del pareggio ma ancora una volta Incoronato si oppone. Il tour de force di Scaniglia e compagni continua con il pivot acerrano, quest’oggi con i gradi di capitano, che prova la solita serpentina sulla fascia sinistra, supera Marrone ma trova l’opposizione fallosa di un avversario che interrompe la sua corsa disinteressandosi del pallone. Evidentissimo fallo di ostruzione che significherebbe tiro libero per i padroni di casa ma l’arbitro incredibilmente non fischia il fallo; dal proseguo dell’azione nasce la ripartenza che permetterà a Marrone di siglare la tripletta personale che di fatti chiuderà la partita.
Esordio infelice per il Club Paradiso, che dopo il duro impatto con la nuova categoria ha mostrato un buon piglio ed una discreta reazione; proprio da queste note positive bisognerà ripartire in vista della trasferta di Afragola con il San Marco 2006.
Ufficio stampa A.S.D. CLUB PARADISO ACERRA
Salvatore d’Anza