Due derby per capirci qualcosa in più in questo campionato di serie B che regalava anche lo scontro al vertice tra Acireale e Fasano vinto da questi ultimi. La capolista dimostra ancora una volta di essere la squadra più equilibrata del girone. Il match del Palavesuvio ha visto la netta affermazione dell'Isef sulla Mecobil. Anche se il punteggio ha acquisito proporzioni maggiori quando nel secondo tempo gli ospiti, sotto 3 a 0, hanno giocato col portiere di movimento, non va tolto il merito ad un Isef che già nella prima frazione poteva legittimare il successo. I due allenatori Falcone e Peri Fuentes erano squalificati, il match non ha brillato dal punto di vista spettacolare e le due squadre sono apparse troppo bloccate. Condizione questa che favorisce però le individualità dell'Isef capace di sfruttare maggiormente il potenziale offensivo dei suoi giocatori con l'unica pecca di Walter Villalba molto al di sotto delle sue possibilità. Si è sbloccato anche Salas e, dopo la delusione dell'eliminazione dalla coppa Italia, il gioiello ex Napoli sarà sicuramente il valore aggiunto al gruppo in prospettiva futura. L'Isef ha cambiato rotta con questo doppio successo nei derby, rispondendo presente quando rischiava di mettere un intero campionato in discussione. Ma ha fatto troppi passi falsi nel girone d'andata e, come avevamo detto, deve essere quasi infallibile, soprattutto la prossima sfida, quando prima del 2010 arriverà il Fasano.
La Mecobil chiude al giro di boa con un piazzamento di tutto rispetto, ma dà spesso l'impressione di non credere molto nei suoi mezzi, lasciandosi cullare in un gioco poco aggressivo, quello che forse meno le appartiene. Con gli altri innesti il team di San Vitaliano può conservare tranquillamente la candidatura per i play off.
A Pagani in pochi si aspettavano una disfatta così clamorosa dei padroni di casa. Pur contro la lanciatissima Bagnolese, davanti al pubblico amico i ragazzi di Fiore Pepe non erano mai usciti a mani vuote. Un'inversione di rotta che fa riflettere soprattutto dopo l'ultimo sforzo del club che ha preso anche Scavassa. Non è l'assenza del portiere titolare da prendere come giustificazione, mancava anche Quintiliano, ma la squadra ha subito una severa lezione. La Paganese non deve pensare di essere una grande di questo girone. Anche se la società vuole probabilmente di più di quanto al momento si possa ambire, il carattere di questa squadra è nella tranquillità di un obiettivo che deve essere prima di tutto la salvezza. Sulla Bagnolese c'è poco da aggiungere se non il fatto che quando hai un allenatore come Lello Di Costanzo, trovati i difetti, raddrizzata la via, si vede tutta la saggezza tattica di chi in campo sta in un determinato modo. E la Bagnolese è da oltre un mese che pratica un calcio a 5 non spettacolare, ma lineare, essenziale e concreto come è la dottrina del mister. Chiudiamo con lo Scafati Santa Maria in goleada sul campo del Martina. La somma del girone d'andata fa molti punti persi in casa e un terzo posto che rispecchia il valore della squadra. Ormai i giochi sono quelli, bisogna fare il massimo con le "piccole" di questo girone e, per andare oltre i play off, c'è l'obbligo di qualche impresa nel viaggio di ritorno.