Doveva essere la vittoria del riscatto, dopo il periodo buio che ha accompagnato il Miseria e Nobiltà in questo inizio campionato: è arrivata al 61′ con un gol di Capobianco, una vera e propria liberazione per i ragazzi di D’Angelo. Ma quanto è stata brava la Caivanese, sicuramente rigenerata dalla cura Orefice, capace di andare tre volte in vantaggio ma non di gestirlo, con alcune clamorose disattenzioni.
LA PARTITA – Gli ospiti partono bene, sfruttando anche la grande tensione dei padroni di casa. Il gol di Davascio arriva al 5′ dopo una bella azione corale. Capobianco e soci provano a reagire e scaldano le mani a Parlato, ma arrivano già al quinto fallo dopo 15 minuti di gioco. In seguito al bel pareggio di D’Angelo al quarto d’ora, infatti, è il tap-in di Somaripa su un tiro libero fallito a ridare il vantaggio ai gialloverdi al minuto 19. Nel finale di tempo ancora Capobianco protagonista del gol del pareggio, ma all’ultimo minuto accade un episodio che si tinge di giallo. Merola, alternato a Di Vico tra i pali, tocca il pallone con le mani fuori area: per il Miseria e Nobiltà la sfera ha colpito la schiena del portiere (le immagini di Punto 5 chiariranno), gli arbitri invece decidono per il rigore e l’espulsione diretta per Merola. Sul dischetto ci va Somaripa, che realizza il gol del nuovo vantaggio ospite che decreta anche la fine del primo tempo. Nella ripresa arriva subito il pareggio di Cutillo, poi gara piuttosto equilibrata con occasioni su entrambi i fronti. Clamorosa palla gol fallita da Verdicchio a tu per tu con l’estremo difensore avversario, ma anche la Caivanese si fa trovare più volte nell’area opposta con Di Vico protagonista. Non mancano le proteste per altre decisioni dubbie e si arriva al 61′ quando all’ultimo assalto Capobianco trafigge la Caivanese e fa esplodere di gioia il Pala Feudo.
DOPO GARA – E’ lo stesso bomber dei maddalonesi ad esprimere a fine gara tutta la sua felicità: “Sono state due settimane difficili, è vero che ci siamo allenati poco e male, ma ci siamo guardati tutti negli occhi e abbiamo deciso di ricominciare con la voglia di far bene. Oggi ci abbiamo messo il cuore, abbiamo disputato una buona partita e l’abbiamo vinta con tanta determinazione. Questo deve essere un punto di partenza per un nuovo campionato”. Il ds e team manager Pietro D’Angelo chiarisce la posizione del club: “Si è parlato troppo in quest’ultimo periodo, io penso che dal punto di vista del gioco il Miseria e Nobiltà abbia sempre meritato a parte qualche passaggio a vuoto. Potevamo avere qualche punto in più, ma ci è andato tutto storto. Continuo a ribadire che questo gruppo, almeno in sei-sette elementi, è secondo noi tra i più forti della C1, ma ci muoveremo sul mercato a dicembre per rinforzare la rosa. Massimo D’Angelo è il nostro allenatore e su questo non si discute”. Amareggiato Nicola Orefice, tecnico della Caivanese: “Penso che oggi il pareggio potesse starci stretto, abbiamo peccato di grande inesperienza, avevo chiesto ai miei di essere più cinici ad inizio secondo tempo: se ci fossimo portati a due gol di vantaggio, considerato il loro momento, avremmo potuto sfruttare al meglio la situazione. Devo però fare i complimenti al Miseria e Nobiltà: sono un’ottima squadra, ci hanno creduto e alla fine non ci resta che prendere gli apprezzamenti per il gioco espresso”.
MISERIA E NOBILTA’-REAL CAIVANESE FUTSAL 4-3 (telecamere Punto 5 – inviato Fabio Morra)
MISERIA E NOBILTA’: Di Vico C., Di Vico F., Fusco, Verdicchio, Mastropietro, D’Angelo, Capobianco, Cutillo, De Angelis, Ferraro, Merola, Farina. All. D’Angelo
REAL CAIVANESE FUTSAL: Parlato, Fuschino, Articolare, Paolillo, Antonucci, Oliviero, Alessio, Somaripa, Brunelli, Davascio, Silvestro, Porricelli, Daniele. All. Orefice
ARBITRI: Romano di Nola e Di Mauro di Nocera Inferiore
MARCATORI: 5′ Davascio (RCF), 15′ D’Angelo (MN), 19′ Somaripa (RCF), 24′ Capobianco (MN), 31’pt Somaripa su rigore (RCF); 33′ Cutillo (MN), 61′ Capobianco (MN)
Dall’inviato Fabio Morra