Da sempre legato alla maglia. Le bandiere, nel calcio come nel futsal, sono merce sempre più rara. Ma la storia sportiva di Antonio Campano è legata a doppio filo alle sorti della Napoli a rimbalzo controllato. AC7 ha cucito sulle sue spalle la casacca azzurra. Sono passate sotto i ponti fusioni, alleanze, addii e ritorni, ma la sua storia con Napoli non si è mai interrotta. Neppure quest’estate, quando le strade sembravano sul punto di separarsi. Oggi Antonio Campano è uno dei simboli della DHS Napoli C5 che vuole costruire l’impresa salvezza. Non ha ancora segnato, ma ha contribuito in termini di sacrificio ed impegno alle vittorie contro Marca Futsal e Acqua & Sapone. “Indossare la maglia della propria città è sempre un onore – esordisce il vice capitano partenopeo – e quest’anno la sfida è ancora più esaltante, vista la qualità e la difficoltà del campionato”. Dopo le serate magiche del Pala Cercola è arrivata la debacle di Asti, cha ha riportato un po’ tutti con i piedi per terra. “Ha detto tutto mister Oranges – asserisce Campano – abbiamo sbagliato l’approccio alla partita. Il resto lo ha fatto l’Asti, che approfittando dei nostri errori ha potuto sfruttare le grandi doti tecniche e atletiche dei suoi giocatori. Ma il vero Napoli non è quello. Lo rivedrete in campo contro il Rieti”. L’operazione riscatto, davanti alle telecamere di Rai Sport, è già partita. “In casa vogliamo rendere la vita difficile a tutti. Per noi è una partita fondamentale, da vincere ad ogni costo, anche grazie all’aiuto del pubblico che spero ci dia una grossa mano. Il Rieti è una squadra quadrata, composta da giocatori che hanno un’esperienza immensa. Noi però siamo carichi e vogliamo centrare i tre punti”. Campano si ritroverà di fronte da avversario Rogerio. “La bestia”, con cui ha condiviso una splendida stagione al Vesevo, coronata dalla finale di Coppa Italia poi persa contro la Marca Futsal. “Rogerio è un giocatore fantastico, uno dei migliori pivot della serie A. Al Vesevo abbiamo vissuto una stagione straordinaria e con lui c’è un buon rapporto. Sicuramente ci abbracceremo prima della partita, ma in campo gli renderemo la vita difficile. Messaggi? Sarà dura per voi amico mio”.
UFFICIO STAMPA DHS NAPOLI C5