Un gol di Mittelman a meno di due minuti dalla sirena stende l'Acireale e regala la promozione alla squadra di Chiaffarato. Al Salvemini finisce 5-4. I biancazzurri, avanti 3-0, subiscono il ritorno dei siciliani che al 9' della ripresa vanno in vantaggio. Poi il pareggio di Lima e la rete decisiva del capitano su tiro libero
Un urlo di gioia tenuto in gola per un anno e alla fine la fumata bianca è arrivata. Quando pareva che il sogno stesse svanendo, una magia di Lima e un tiro libero di Mittelman a meno di tre minuti dalla sirena hanno riportato in paradiso i biancazzurri. Signore e signori, la Ferramati è in A2. Un trionfo costruito col cuore, coi sacrifici di chi non molla mai. Neanche quando la sorte ti nega una vittoria in campionato a tre giornate dalla fine che ti sembrava dovuta e strameritata. È la vittoria di Girolamo Olive, presidente e fondatore della società, che in sette anni è riuscito a portare una squadra dalla dimensione regionale della C2 all'olimpo del futsal nazionale. È la vittoria di Giovanni Montanaro, instancabile vice presidente e inguaribile uomo di sport. È la vittoria del segretario Giovanni Chiatante e del duo Natalino Calabria-Vito Montanaro, rispettivamente direttore sportivo e direttore generale, che come monaci certosini hanno saputo costruire una squadra di un livello di gran lunga superiore a quello di una normale formazione di serie B. Ma è soprattutto la vittoria di uno squadra straordinaria e del suo condottiero, Francesco Chiaffarato, un tecnico capace di tirar fuori dai suoi giocatori sempre il massimo. E allora ragazzi, che la festa abbia inizio.
La cronaca. La Ferramati parte con La Rocca, Mittelman, Lima, Foletto e Almir. L'Acireale risponde con Latino tra i pali e Farina, Barboza, Bidinotti e Da Silva a comporre il rombo. Sblocca il risultato Almir al 5' superando Latino con un uno splendido tocco sotto al termine di una ripartenza. I granata provano ad abbozzare una reazione ma al 12' arriva il raddoppio grazie ancora ad Almir, bravo ad anticipare tutti sul cross di Foletto. Latino tenta il salvataggio disperato: la palla però ha già superato la linea di porta. I biancazzurri danno davvero l'impressione di avere in mano il match quando due minuti dopo Strapazzon recupera la sfera nella propria trequarti e, giunto sui dodici metri, lascia partire un fendente che s'infila nell'angolino basso alla sinistra del portiere. Poco dopo sono gli ospiti a rifarsi sotto prima con Daga (sinistro dai nove metri che non dà scampo a La Rocca) poi con Da Silva sugli sviluppi di una punizione calciata da Farina. Nella ripresa la musica cambia. Gli uomini di Bosco appaiono più pimpanti e finiscono col piazzare tra il 7' e il 9' l'uno-due che capovolge la situazione. Al 12' la Ferramati rischia addirittura di subire il quinto gol con Rizzo che al termine di un'azione solitaria colpisce la traversa. La mossa disperata di Chiaffarato di inserire il quinto di movimento dà i suoi frutti al 17', quando Lima riceve un pallone in area, evita Latino e mette dentro. Al 18' il gol che decide la promozione: è capitan Mittelman a realizzarlo trasformando un tiro libero concesso dopo un fallo su Schleder. L'ultima emozione agli oltre 600 spettatori del Salvemini la regala Daga che, sempre al 18', centra la traversa.
Ferramati-Acireale 5-4 (pt 3-2)
Reti: 4'38" e 11'28" pt Almir (F), 13'08" pt Strapazzon (F), 14'14" pt Daga (A), 18'16" pt, 6'54" st e 8'04" st Da Silva (A), 16'06" st Lima (F), 17'18" st t.l. Mittelman (F).
Ferramati: La Rocca, Lombardi, Lima, Loconte, Strapazzon, Almir, Schleder, Massa, Foletto, Sciannamblo, Sibilia. All. Francesco Chiaffarato.
Acireale: Barravecchia, Bidinotti, Rizzo, Ficili, Da Silva, Farina, Daga, Barboza, Leo, Latino. All. Stefano Bosco.
Arbitri: Tonelli di Forlì e Arnò di Reggio Emilia.
Note: spettatori 600 circa; ammoniti al 4'32" st Barboza (A), al 6'14" st Leo (A) e al 6'56" Mittelman (F) per proteste, al 10'31" st Rizzo (A) per gioco falloso, al 17'18" st Farina (A) per proteste.
Valerio Fiume – ufficio stampa Ferramati Biancazzurro