“Sosta Natalizia, tempo di auguri e festeggiamenti, ma inevitabilmente anche tempo di riflessioni.
Il Futsal, una straordinaria disciplina poco diffusa e conosciuta, vissuta da tanti sempre come ripiego al fratello maggiore Il Calcio.
Una disciplina che ormai da moltissimi anni tenta il decollo ma senza avere le ali.
Uno sport bellissimo, facilmente accessibile, dove gli interessi sono pochissimi e la passione illimitata.
Quante volte in questi anni ho pensato che potesse affermarsi in maniera netta ed autonoma, dando lustro a tutti quelli che lo praticano quotidianamente. Poi però, appunto, rifletto, guardo il movimento nella mia regione, la Campania. Vedo che chi lo dirige e gestisce è sempre più occupato a far quadrare conti, a far rispettare regole, create per un altro sport e poi adattate al Futsal, a gestire rapporti, a far tacere conflitti, a minacciare società presunte inadempienti, insomma l’unica cosa che non fa è tentare la promozione di questo splendido sport, la crescita, la diffusione, soprattutto tra le nuove leve, i piccoli atleti, calcettisti del futuro.
Così si pensa poco, troppo poco al settore giovanile, ma si da enorme importanza alle categorie superiori, ove da anni solcano i campi sempre gli stessi calcettisti, che se pur straordinari non hanno certo il dono dell’eternità.
La voglia di cambiamento deve per forza abbracciare anche questa straordinaria disciplina, che aspetta solo di diffondersi, per esempio in tutte le scuole campane, facendosi conoscere attraverso iniziative ad oggi mai prese dai nostri vertici regionali, attraverso aiuti concreti e morali alle società che intraprendono sul serio la strada delle leve di calcio a 5. Supporto a chi quotidianamente , solo grazie alla propria passione, investe risorse economiche e morali , tentando di contribuire a quella che oggi è solo la sopravvivenza di uno sport. Non è difficile cambiare le cose, basta iniziare a guardare al bene dello sport e non esclusivamente all’interesse della propria società. Conosco molti degli addetti ai lavori del mondo del Futsal, ognuno quotidianamente mette la propria passione a disposizione del movimento, ma tutti si sentono sempre più soli, sempre più abbandonati da chi , ai vertici del nostro movimento, non vuole ascoltarli, gli risponde di arrangiarsi, li lascia soli. No, da soli non si cresce, da soli ci si sente soli.
Sarebbe il momento di decidere di cambiare, di far deporre le armi dell’indifferenza a chi invece dovrebbe assolutamente partecipare all’affermazione di questo nostro sport all’interno di un comitato regionale che ci vede secondi solo alla Lombardia, che è lodevole per numeri ed iniziative quando si parla di Calcio, e che invece fa sentire il Futsal sempre più Cenerentolo.
Io amo questo sport, amo i progetti delle società che tentano nei loro territori di affermare il calcio a 5 , amo la passione dei dirigenti, che incontro da tanti anni sui vari campi e palazzetti, amo la luce negli occhi di quei giovani calcettisti, che per la prima volta disputano una gara di Futsal , ricchi di entusiasmo, pieni di passione, sicuri che un futuro potrà vederli protagonisti anche di questo sport.
E’ questo ciò che mi permette di andare avanti, di crederci ancora, di sperare che qualcosa cambi davvero, di essere convinto che la nostra passione può sostituirsi all’ottusità e all’indifferenza di quelli che oggi dirigono le fila, ma che non hanno un domani senza di noi, senza i nostri piccoli calcettisti, senza le nostre grandi società e associazioni sportive.
Per tanto la mia modesta riflessione mi porta a voler ringraziare tutti coloro che amano il Futsal, tutti coloro che fanno sì che i nostri ragazzi possano avvicinarsi a questo sport, tutti coloro che , rimettendoci, regalano tempo e passione al Futsal, tutti coloro che si sentono soli, perché tutti insieme non sono più soli, tutti coloro che come me credono che ce la possiamo ancora fare, che il nostro impegno può aiutare a far mettere le ali al Calcio a 5 e chissà che questo Natale non possa regalare di nuovo l’udito a chi ormai da anni è sordo e non riesce a sentire il nostro urlo di dolore e di solitudine.
Un augurio di vero cuore a tutto il mondo del Futsal Campano e Italiano.”
PINO FALCONE