
La MeGiC non si ritira dal campionato. Dopo l’ipotesi paventata ai microfoni di punto5.it alcune settimane fa, Roberto Caracciolo, con una nota sul profilo facebook ufficiale della squadra, scongiura l’abbandono:
“Quello che ho dichiarato in esclusiva a punto5 non erano chiacchiere da bar ma la seria volontà di poter abbandonare questo sport. Non rientra nel mio costume un simile atteggiamento perché come in passato ho dimostrato, anche in situazioni di gran lunga più catastrofiche, sono rimasto saldo al timone onorando sempre la competizione e facendo quindi il mio dovere da persona responsabile che ama questo sport, ma quest’anno dopo i buoni propositi dello scorso anno le cose non girano nel verso giusto e non parlo solo di risultati che spesso quest’anno sono stati condizionati da arbitraggi a dir poco imbarazzanti e su cui prossimamente mi farò sentire ai piani alti perché non si può più andare avanti in questo modo, ma soprattutto di vicende esterne al campo che non sono accettabili. Come già dichiarato nell’intervista a punto5 la situazione economico-finanziaria in cui versa al momento la società non é delle migliori ma vedendo come procede l’Italia e lo sport in generale non c’è da meravigliarsi, però per una piccola realtà come la nostra, senza avere un sostegno adeguato da parte degli sponsor é difficile mantenersi a galla. Quest’anno per portare avanti il progetto MeGiC Futsal si sono fatti sacrifici enormi e quindi speravo che questi sacrifici venissero ripagati almeno in termini sportivi ma fino ad ora così non è stato e ci può stare, perché se tu fai un progetto e costruisci una squadra mantenendo l’ossatura della squadra che ha dominato il campionato di serie D e che quando giocava tra le mura amiche non aveva rivali, e poi ti viene sottratto ingiustamente e inspiegabilmente il palazzetto che era la nostra arma in più, diventa difficile riadattarsi ad una superficie diversa e a dimensioni diverse, ed ecco spiegati in gran parte i risultati negativi. Ma la cosa che fà più rabbia è che tutto questo per cosa? per i capricci di una persona che invece di tutelare le associazioni del territorio e di divulgare lo sport più amato d’Italia, per interessi personali e per fare un dispetto al sottoscritto, che a detta sua, ha osato non tenerla in considerazione su alcune comunicazioni da me fatte direttamente alle persone preposte del comune di Giugliano, favorisce una associazione extra territoriale che guarda caso ha istruttori che svolgono attività per la scuola durante l’orario curriculare. Ovviamente mi riferisco alla Dott.sa Del Vecchio Michelina Dirigente scolastica del IV Circolo didattico di Varcaturo dove è sita la palestra che ci ha ospitati lo scorso anno. Ma come se non bastasse tutto questo, anche il comune di Giugliano, dove ha sede la nostra associazione, ha cominciato a voltarci le spalle con decisioni assurde che hanno dell’incredibile. Infatti è nata l’opportunità di avere in convenzione una nuova struttura, nella fattispecie un vero e proprio palazzetto dello sport ma all’atto di presentare la domanda mi viene comunicato che non può essere accettata. A quel punto come è normale che sia ho chiesto quali fossero le motivazioni, e la risposta che mi è stata data è…. testuali parole: “nessuna associazione di calcio a 5 può presentare la domanda perché il calcio a 5 per l’amministrazione locale, è uno sport che non si può svolgere sulle superfici in parquet”. Ovviamente la mia reazione è stata quella di stupore e incredulità più totale, e nonostante io abbia cercato di spiegare che invece questo sport nasce su quel tipo di superficie, non c’è stato nulla da fare. A questo punto non mi restava altro che adire le vie legali e infatti ho dato incarico al mio legale di tutelare in primis la mia società da queste ingiustizie e abusi di potere e allo stesso tempo di difendere il movimento calcio a 5 da queste discriminazioni che sempre più spesso sono presenti nelle amministrazioni locali che si schierano a favore di sport quali basket, pallavolo e ginnastica come se i valori di questi sport fossero differenti da quelli del calcio a 5!!! Mi sono dilungato un po’ in modo da poter far capire quale fosse lo stato d’animo che mi ha portato a questa pausa di riflessione la quale mi ha dato l’opportunità di capire cosa fosse giusto fare e se fosse giusto portare avanti questo progetto, era logico e scontato prima di prendere qualsiasi tipo di decisione confrontarmi con la squadra per il rapporto che ci lega anche al di fuori del campo, la quale come già immaginavo mi ha manifestato sin da subito la sua più totale solidarietà e la volontà massima di portare a termine ciò che abbiamo iniziato. Questi ragazzi mi hanno dato tanto in questi anni e anche se spesso possono esserci delle incomprensioni, come nelle migliori famiglie, sono molto legato ad ognuno di loro e abbandonarli mi sapeva di tradimento, ed è per questo che ho preso la decisione di continuare e di fare tutto quello che è nelle mie possibilità per far si che questa squadra come è giusto che sia e per quello che merita possa salvarsi. Adesso nel continuare a fare il mio dovere non mi resta altro che attendere risvolti che spero siano positivi dal punto di vista legale, dare tutto me stesso, come del resto ho sempre fatto per far si che questa squadra possa risollevarsi e cominciare a capire sin da oggi che futuro può avere questa squadra indipendentemente da come finirà il campionato.
Colgo l’occasione di ringraziare in prims il dott. Guarino Luigi che ci sostiene sempre e si batte affinchè questa società abbia un futuro, e poi i nostri tre sponsor la Setlab, la Invet Immobiliare e la Gomme&Service di Licola, che sono gli unici ad aver creduto lo scorso anno in noi e che continuano a sostenerci”.