Infuriato il tecnico del Cicciano, Giuliano Napolitano, per la concessione del tiro libero allo scadere che ha concesso allo Scafati di ottenere i tre punti: “Il fallo su Mirano c’era, ma prima c’era un fallo netto per noi non ravvisato dai direttori di gara. Dispiace, perchè si poteva commentare una vittoria importantissima, ma a due minuti dalla fine abbiamo avuto un calo psicologico che ha permesso agli avversari di vincere. Abbiamo avuto paura di vincere e questo è un problema che ci attanaglia dall’inizio della stagione. Potevamo chiudere la sfida nel primo tempo se avessimo concretizzato alcune occasioni nitide. Tuttavia, nonostante alcuni errori, sul piano del gioco posso essere soddisfatto e ho visto miglioramenti. Ora non resta che ricompattarci cercando di dare il massimo nello sprint finale con il Pomigliano”. L’allenatore fa anche un riferimento alla regola sugli under 21 giudicandola penalizzante per alcune realtà come Cicciano: “La regola sugli under 21 è troppo vincolante e non mi permette di fare delle scelte in base al merito di ciascun giocatore, ma solo in base all’età. Questa regola ci penalizza perchè non siamo riusciti a trovare degli under all’altezza di quelli delle nostre concorrenti. Bisogna anche pensare ad alcune realtà non densamente popolate come altre in cui è difficile trovare dei giovani di qualità”.
Ovviamente soddisfatto sia per la vittoria, sia per la sua tripletta, Luigi Mandragora: “E’ stato molto difficile giocare al cospetto di una squadra affamata di punti come il Cicciano. Abbiamo disputato un brutto primo tempo anche per la difficoltà legate all’erba sintetica su cui la palla non scorre come sul parquet. Abbiamo iniziato male, ma nell’intervallo ci siamo guardati in faccia e siamo riusciti a darci quella scossa che ci ha permesso di rientrare in campo nel secondo tempo con un altro piglio. La scossa l’ha data Mirano. E’ lui che ci ha caricato siglando anche una rete. Il gol più difficile? Senz’altro il primo, ho calciato di potenza mandando la palla nell’angolino. Il tiro libero? Il fallo c’era, Mirano è stato trattenuto. Poi ci ha pensato Maggio a segnare con quel libero con una freddezza che può avere solo un grande calcettista come lui”.
Dall’inviato