Contento e speranzoso nelle prossime partite, l’allenatore-giocatore della Trilem, Carlo Florio: “Nei primi tre quattro minuti della ripresa abbiamo avuto un po’ di relax. Sul nostro campo non possiamo mai abbassare la tensione perché si segnano gol in frazioni di secondo. Comunque abbiamo giocato un’ottima gara, ad eccezion fatta per quei tre minuti in cui abbiamo subito tre gol. E’ un errore che commettiamo spesso, ma oggi ci siamo rimessi subito sotto e abbiamo portato la partita sui binari giusti. Su questo campo la partita non termina mai, non è facile gestire. Play off? Dopo la sconfitta di sabato contro il Parete e abbiamo fatto un patto tra di noi e abbiamo promesso che faremo il possibile per vincere tutte le restanti partite. E’ stata un’annata particolare, ma oggi abbiamo ritrovato il gruppo, ci stiamo divertendo facendo risultati. Psicologicamente ora stiamo bene, grazie al nostro preparatore atletico stiamo trovando la giusta carica per allenarci. L’età media della squadra è piuttosto alta, dunque sarà fondamentale allenarci bene. Cercheremo di stare al passo delle squadre che ci precedono”.
Protagonista con qualche buon intervento, il portiere della Trilem, Ciro Fabiano: “Dopo aver subito il 4 a 3 eravamo un po’ scossi e il mister ha chiamato un time out dicendoci di restare concentrati perché in questo campo le partite non sono mai chiuse. In questo campionato è capitato spesso di subire clamorose rimonte. Spesso commettiamo l’errore di abbassare la guardia e di entrare un po’ molli nel secondo tempo. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, facendo un buon possesso palla. L’Avellino ci ha messo un po’ in difficoltà ma siamo usciti fuori gestendo bene la palla. Piccolo black-out ad inizio ripresa, ma siamo usciti alla grande anche per merito dell’esperienza di giocatori fondamentali come Pezzella. Crediamo nei play off anche perché il Solofra ha ancora delle partite difficili. Noi dobbiamo vincere tutte le prossime quattro partite, poi faremo i conti. Ce la giocheremo fino in fondo”.
Pino Carbone, tecnico del Cus Avellino, analizza una prestazione scialba del suo collettivo derivata anche dalle dimensioni del campo: “Il campo ci ha condizionato in negativo perché le misure non mettono in luce il nostro tipo di gioco. Eravamo rientrati in partita ma poi ha prevalso la loro esperienza e voglia di fare risulato oggi. Abbiamo costruito poco gioco, noi siamo una squadra che gira e corre tanto e su un campo piccolo è difficile. Ogni partita dovrà essere giocata fino alla fine e gli scontri diretti faranno la differenza. Se facciamo nostri gli scontri diretti ce la potremmo fare”.
Dall’inviato