Gara valevole per il recupero del ventiseiesimo turno che già fu disputata (la spunto' il Casavatore per 5 a 4) ma il giudice sportivo non omologo' il risultato per errore tecnico. Il Casavatore viola nuovamente il Palatedeschi cavandosela in extremis. In fase di riscaldamento il tecnico locale Solinas perde il portiere titolare Amabile sostituito dall'esordiente Bosco che fatica ad entrare in partita. Il cinismo degli ospiti non perdona e Varriale mette a segno una doppietta con l'evidente complicità dell'estremo difensore beneventano. La sfida si accende sia sotto l'aspetto agonistico che nervoso e nella ripresa il direttore di gara espelle Catalano (Simaldone) e Luigi Mandragora (Casavatore). Rientra l'estremo difensore Amabile a denti stretti ed i padroni di casa trovano maggiore stabilità nel reparto arretrato. Come già accaduto in altre circostanze Pinto prende per mano i suoi ed in 5' ristabilisce la parità siglando le sue prime due reti. Il Casavatore detiene il pallino del gioco. Il Simaldone prova a sfruttare il fattore campo alimentando pericolosi contropiedi ben sventati da colui che si rivelerà il migliore in campo, Borriello. La truppa di Martino incanala la contesa verso un esito vittorioso solo ad un minuto dallo scadere: Alessandro Borriello e Luca Borriello (estremo difensore) conducono lo score sul 2 a 4 approfittando della tecnica del portiere di movimento adottata dal trainer sannita. L'ultima rete di Pinto su rigore serve solo a stabilizzare il finale e non a salvare l'imbattibilità casalinga. Al triplice fischio volano parole di troppo e scoppia un parapiglia verbale nel tunnel degli spogliatoi. Mister Solinas è furioso con i direttori di gara: "Non mi piace lamentarmi sull'operato arbitrale, ma oggi davvero hanno esagerato sbagliando di tutto da ambo i lati mandando anzitempo negli spogliatoi un calcettista nostro ed uno del Casavatore. Avrebbero dovuto anche espellere il loro portiere Borriello, già ammonito, reo di aver commesso un fallo da rigore in area senza ricevere il cartellino giallo". Il trainer si sofferma sui concitati momenti del post-partita: "Un dirigente del Casavatore nel cunicolo degli spogliatoi ha avuto atteggiamenti provocatori infiammando gli animi già abbastanza provati dei miei calcettisti. Devo dire che il comportamento di questa persona è stata stigmatizzata da alcuni componenti della società ospite". Il patron dell'Acacie, Caturano, preferisce glissare su quanto accaduto al termine della gara: "Non voglio alimentare alcuna polemica". E continua in tono sarcastico: "Sperando che questa volta il risultato sia omologato perché non vorrei che la rete del portiere sia un errore tecnico".