Mugnano-Avellino 2-3
MUGNANO: Moscato, Montuori, F. Rinaldi, Mangiapia, Cordua, Esposito, Bartoli, Bauduin. All. Turtoro.
AVELLINO: Lepore, Balestrieri, N.Esposito, Di Marzo, Lanzetta, Cretella, Venezia, Tramice, Erba, Galeotafiore, Parente, S. Esposito. All. Lanzetta.
MIGLIORI IN CAMPO: Cordua (Mugnano), Galeotafiore (Avellino)
MARCATORI: 6' Balestrieri (A), 22' Cordua (M), 36' Galeotafiore (A), 42' Di Marzo (A), 62' Montuori (M).
Mugnano decimato da sette assenze: Camerlingo, Puillo, A. Rinaldi, Berardone, Minopoli, Giacalone e Feo. Cus Avellino orfano di Stiano, presente a bordo campo per sostenere i biancoverdi. I padroni di casa mettono in più circostanze gli irpini in difficoltà, ma alla fine prevale il cinismo degli ospiti che incamerano tre punti fondamentali alla luce del pareggio tra Sala Consilina e Marianella. Gli irpini brindano al quarto successo consecutivo.
IL MATCH- Avellino a tratti in affanno sulle conclusioni di Cordua, unico ad impensierire l’ottimo Tramice nella prima frazione. Tuttavia sono gli ospiti a rompere il ghiaccio con Balestrieri. In realtà il laterale irpino avrebbe voluto regalare un assist ad Erba, il quale, mancando la deviazione con la sfera, inganna l’insufficiente Moscato contribuendo passivamente al vantaggio. La reazione del Mugnano è affidata al solito Cordua che pareggia al 22’. Termina 1-1 la prima frazione. Nella ripresa il Cus Avellino spinge sull’acceleratore. Mister Lamparelli varia l’assetto tattico schierando il giovane Galeotafiore che alza il baricentro e con la sua freschezza atletica scombussola più volte la difesa locale male amministrata da Moscato. Al 6’ Galeotafiore riporta i suoi in avanti beffando Moscato con una conclusione lenta e priva di pretese. Il team di Lamparelli macina gioco e 6’ più tardi trova il 3 a 1 per merito di Di Marzo, ma la marcatura è accompagnata da vibranti polemiche arbitrali del Mugnano perché il tiro di Di Marzo colpisce il palo e non varcherebbe completamente la linea di porta. Locali imbufaliti contro i direttori di gara, rei di aver concesso un gol dubbio. La partita si innervosisce ed i padroni di casa escono fuori dai gangheri. F. Rinaldi, già ammonito all’inizio della seconda frazione, al 29’, si avvicina al direttore di gara per mostrargli del sangue che fuoriusciva dal labbro e l’arbitro lo ammonisce la seconda volta scatenando le ire dello stesso giocatore e dei tifosi presenti a bordo campo. Rinaldi non digerisce il cartellino rosso ricevuto e dà in escandescenza inveendo più volte contro il sig. Gallo. Per lui arriverà di certo una lunga squalifica. L’Avellino stacca la spina ed a 1’ dal triplice fischio Montuori accorcia le distanze animando improvvisamente il match, ma i 3’ di recupero trascorrono ed il Mugnano non è in grado di riequilibrare i conti. Al termine della sfida scoppia un’altra rissa.