Riceviamo e pubblichiamo la mail di Ezio Riccobene che per problemi di posta elettronica non era giunta alla nostra redazione.
<Sono stato sollevato dall'incarico di direttore generale mercoledi scorso e giovedi mattina ho ricevuto addirittura l'esonero dalla conduzione della squadra Juniores per dissidi ed incomprensioni con il presidente Federico de Candia. E' evidente che questo provvedimento che io giudico dispotico non è scaturito dai risultati di tale squadra in quanto dopo sole tre giornate di campionato la formazione under 18 da me allestita a settembre ed all'opera da quasi 3 mesi pieni stava rispondendo in pieno ed ottenendo i primi ottimi risultati, con molte amichevoli vinte anche con squadre di categoria superiore, e nel campionato di appartenenza, quello che più conta, aveva maturato gia 2 vittorie ed un pareggio esterno sul difficile campo dell'Isef. La decisione di De Candia, l'ennesima della sua presidenza, che non c'erano più i presupposti per continuare a collaborare insieme parte da lontano e si inquadra sulla gestione tecnica della prima squadra e della società in generale. Non entrando pubblicamente nel merito di queste decisioni di De Candia, con il quale ho avuto da sempre un ottimo rapporto di conoscenza e di stima, prendo atto dei suoi ultimi cambiamenti all'interno della società Azzurra Marigliano o Napoli Arpino che si voglia, che non mi convincono e non condivido. Troppi capovolgimenti, troppe decisioni prima prese ed il giorno dopo cambiate, troppi incarichi prima dati e poi sollevati e sovvertiti. Non aver condiviso questo caos e principalmente non aver condiviso la scelta del cambio allenatore alla vigilia dell'apertura del mercato di riparazione dove io ritenevo opportuno dare una ulteriore chance al tecnico Cervo, per me meritevole di avere questa possibilità e non il solo responsabile dell'attuale classifica, per dimostrare il suo valore con una squadra più competitiva rinforzata con giocatori più validi ed esperti dei primi. Questo è stato il fattore scatenante unitamente alla pubblicazione di una sua dichiarazione sul sito Punto 5 dove si nasconde la verità e si parla di Russo affiancato a Cervo come supervisore e del sottoscritto che torna alla sola conduzione tecnica della under 18 che indubbiamente merita molta più dedizione. Preciso che di attenzioni da quando sono entrato a far parte di questa famiglia ne ho avute per tutti, nessuno escluso. Ho avviato e sostenuto l'intera attività formata da ben 5 formazioni con oltre 120 tesserati, non avevano neanche lontanamente l'idea di come si porti avanti una società ed anche un semplice regolamento l'ho dovuto prepararare io. Mi sono interessato di coordinare il pool tecnico e portare contemporaneamente anche la contabilità della società e questo tutti per voler di Federico al quale non ho mai detto di no su nulla e questo è stato il mio più grande errore che oggi pago nel momento in cui ho iniziato a dire che non ero daccordo su alcune sue decisioni da me ritenute non logiche ed adatte alla nostra situazione. Mi dispiace dover lasciare un gruppo di persone fantastiche che avevo da poco conosciuto frequentando l'Ilardi Casoria, sono molto dispiaciuto per i ragazzi di Marigliano che mi hanno seguito come sempre credendo e fidandosi della bontà delle mie scelte e per i numerosi ragazzi conosciuti da poco del luogo con i quali si era da subito instaurato un rapporto bellissimo sia dal punto di vista umano che tecnico. Lascio questa società con molta amarezza e comunque stringo tutti in un unico grande abbraccio augurando alla società la tanta auspicata salvezza ed alla squadre giovanili la migliore crescita attraverso tanti bei risultati>. Cordiali Saluti.
Ezio Riccobene
Non commentiamo le dichiarazioni di Riccobene che pubblichiamo perchè ovviamente non censuriamo nessuno. In merito alla intervista del presidente del Napoli Arpino, Federico De Candia, ribadiamo che ha espresso la massima stima per Riccobene elogiandone le qualità di allenatore e la ragione del suo allontanamento della prima squadra era dovuta secondo quanto affermato alla volontà del presidente di seguire meglio la Juniores.
redazione punto5