Da questo match dipendono le sorti dei playoff. Sala Consilina e Afragola potranno contare sugli organici al completo in quella che sarà una partita decisiva soprattutto per i partenopei, che se in questa giornata perderanno anche un solo punto dalla Traiconet saranno matematicamente esclusi dagli spareggi promozione. Discorso differente per il team di Barbato, che ha nella proprie mani la possibilità di andare direttamente in finale contro la squadra allenata da Gatti. Alla vigilia di questa sfida abbiamo contattato i due tecnici. Il primo a prendere la parola è Barbato.
All'andata dimostraste grande personalità vincendo sul loro campo. E' una dote che poi vi è mancata nel prosieguo del campionato e che non vi ha permesso di lottare fino in fondo per il primo posto?
"Probabilmente sì, anche se bisogna dire che la mia squadra è stata impegnata su due fronti fino a pochi giorni fa ed ha dovuto far fronte a diversi infortuni occorsi ad uomini importanti".
C'è un giocatore che "ruberebbe" dall'Afragola?
"L'Afragola è davvero una ottima squadra, guidata in modo eccellente dall'amico Vincenzo Gennarelli, ed annovera nelle proprie fila calcettisti di ottima levatura o con provata esperienza, tutti in grado di fare la differenza in altre squadre; ma sarei curioso di allenare Ciabatta, meglio conosciuto come Nenè, un ottimo giocatore ed un gran bravo ragazzo".
L'anno scorso ha vinto i playoff regionali con il San Marzano. A che livello è il Sala Consilina rispetto alla squadra che ha guidato nella passata stagione?
"L'anno scorso con il San Marzano abbiamo condotto una stagione esaltante, coronate da enormi soddisfazioni, una squadra che faceva della propria forza soprattutto il collettivo e l'enorme affiatamento fra i ragazzi. Il Sala ha tantissime risorse in più da poter esprimere, e sono convinto che finora non sia ancora venuta fuori la reale forza di questa squadra, e gli imminenti playoff potrebbero essere il miglior momento per dimostrarla".
L'eliminazione dalla Coppa Italia ha lasciato strascichi significativi sul morale della squadra?
"Indubbiamente sì, anche perchè si era arrivati ad un passo dalla finale e dal coronare una esperienza di sicuro difficilmente ripercorribile, ma adesso è vita vissuta da mettere alle nostre spalle e da ricordare nel cassetto bello dei ricordi".
Chi deciderà il match?
"Non penso che ci possa essere un unico giocatore capace di risolvere una partita così importante, fra due ottime squadre; penso che più probabilmente sia fondamentale la voglia di primeggiare di una squadra piuttosto che di un'altra. Di sicuro sarà una partita bellissima, uno spot degno per questa disciplina".
Poi la palla passa a Gennarelli.
La partita d'andata è stata una sorta di spartiacque nel vostro campionato: dopo un primo tempo sbagliato in termini di approccio nella ripresa dimostraste di poter mettere sotto qualsiasi squadra, dopodichè avete perso terreno rispetto alle posizioni di testa. Cosa ne pensa?
"Fu una partita strana, con un approccio sbagliato nel primo tempo. Del resto ci può stare poichè il Sala è un'ottima squadra, l'unica ad aver conquistato i tre punti ad Afragola".
Alla sua squadra è mancata continuità fuori casa, pur annoverando giocatori di provata esperienza e personalità. Quali sono allora le cause?
"Le cause sono gli infortuni di inizio anno di Mario Paolillo, Fardello e del nostro capitano Giugliano: praticamente mezza squadra. Quelli che giocavano in quel periodo hanno speso tanto e quindi abbiamo perso punti in maniera inaspettata".
Qual è la condizione psico-fisica della squadra alla vigilia della partita più importante del campionato?
"Posso dire che siamo determinati a vincere questa partita. Per noi è come una finale di Champions' League, nonostante affrontiamo una squadra importante e fortissima specialmente in casa; io però in squadra ho giocatori importanti, abituati a certi ambienti e a certe partite".
A Sala Consilina potrà contare su tutti gli elementi della rosa. Crede che i 7 punti di divario in classifica tra voi ed il team di Barbato rispecchi la reale differenza di valori?
"L'Afragola non merita questa posizione di classifica. Non abbiamo nulla da invidiare alle prime tre e non abbiamo paura di nessuno: sono gli altri a doverci temere".
C'è un giocatore su cui punta particolarmente per compiere quest'impresa?
"Confido nella forza del collettivo".