La nuova C1 prende forma con gli arrivi di San Giuseppe, Maddaloni e Caivanese, ma già si parla di nuove possibili fusioni che potrebbero stravolgere la geografia del massimo campionato regionale. Partiamo dal primo punto interrogativo rappresentato proprio dalla Caivanese. La società è gestita da Armando Fusco che nel corso di questa stagione ha però annunciato il suo ingresso in qualità di massimo dirigente al Centro Aktis Mugnano. Un dilemma che dovrebbe essere sciolto, solo per dissipare ogni dubbio, al termine dei play out, quando si conoscerà il destino del club allenato da Mimmo Turtoro. In ogni caso Fusco continuerà con un solo club in c1 e, se le società dovessero restare due, molto probabilmente l'altra sarà in vendita o vedremo se a Caivano ci sarà qualcuno che vorrà continuare l'avventura. In attesa dei play out anche il Napoli Arpino che potrebbe ancora essersi appellato alla giustizia sportiva per il caso Mugnano, ma non farà la C1 se si salva. Il presidente De Candia ha già annunciato la sua collaborazione con il Marcianise-Marigliano e il titolo di C1 sarà messo in vendita. Da capire anche la situazione del Capo Miseno: il presidente Longobardo ha mille sirene. C'è chi gli prospetta un campionato di A2 con l'Aversa, ma potrebbe nascere anche un sodalizio unico con il Monte di Procida per fare nel nuovo palasport sito proprio a Monte di Procida un campionato nazionale. Tutto dipende dagli sponsor, altrimenti non è escluso che si faccia magari qualcosa insieme in C1 o, in ultima ipotesi, quella di cedere il passo a qualcuno con un nuovo club a Bacoli guidato da Sanfratello che potrebbe essere interessato al progetto di un massimo campionato regionale. E da definire c'è un'altra possibile clamorosa separazione. Parliamo di Guardascione ed Errico che hanno condiviso l'esperienza della Trilem Wonder Line. Guardascione potrebbe entrare a far parte del progetto Marianella con la volontà del club di trattenere i pezzi migliori come Sarnataro, Starace, Armonia, tutti già raggiunti dagli interessi di molte società. Quest'anno si è riusciti a fare una squadra con l'apporto economico del presidente Piccolo al quale si è aggiunto quello di Peppe Esposito. Hanno saputo gestire in maniera eccellente e con risorse non eccessive un gruppo fantastico. L'anno prossimo ci vorrà ben altro ed è per questo che c'è la volontà di coinvolgere Guardascione che potrebbe essere interessato a spostarsi sulla sponda Marianella.