La pubblicazione delle sentenze di tre ricorsi sui quattro in bilico (manca Omnigas-Centro Aktis) permette di rendere la graduatoria più nitida e di poter svolgere disamine accurate alla vigilia dell'ultimo turno di regular season. Svisceriamo la classifica concentrandoci sugli obiettivi di ciascuna compagine ancora impelagata in qualche bagarre.
SAN MARZANO. I salernitani sono in svantaggio negli scontri diretti con il Marianella, dunque necessitano di un pari per consolidare quanto meno il secondo gradino del podio. C'è, pero', la concreta possibilità di evitare il primo turno play off battendo il Casavatore. Cosi' facendo il gap dalla quinta classificata si dilaterebbe superando le 10 lunghezza di distanza.
MARIANELLA. Forti del vantaggio negli scontri diretti con il San Marzano, i gialloblù devono espugnare il San Ciro auspicando una battuta d'arresto del team di Barbato per arpionare il secondo posto. Incombe il Cus Avellino. Se gli irpini avessero la meglio sul Simaldone, raggiungerebbero i partenopei in caso di sconfitta a Castellammare. Gli scontri diretti pendono a favore dei biancoverdi ed il terzo posto, di conseguenza, sarebbe ceduto alla truppa di mister Carbone. Per legittimare l'attuale piazzamento il Marianella ha l'obbligo di uscire indenne dal terreno di Castellammare di Stabia.
AVELLINO. Unica prerogativa: sbarazzarsi del Simaldone sperando in un passo falso del Marianella. Gli irpini in tal modo disputerebbero il primo turno degli spareggi-promozione tra le mura amiche.
CASAVATORE. La sicurezza assoluta di aggrapparsi ai play off si avrebbe in caso di punteggio pieno al "Fair Play". Il team del patron Caturano si qualificherebbe altresi' in post season se pareggiasse ed il Città delle Acque perdesse o impattasse al cospetto del Marianella. Ovviamente la questione è legata sempre al discorso dei dieci punti che il Casavatore mantiene inalterati dal San Marzano. Un ko, invece, pregiudicherebbe irreversibilmente il cammino sia di Casavatore che di Città delle Acque
CITTA' DELLE ACQUE. Solo una concomitanza gioverebbe al Città delle Acque: successo sul Marianella e pareggio tra San Marzano e Casavatore. Tutto il resto estrometterebbe gli stabiesi dai play off.
BAGARRE PLAY OUT
Eccettuando le squadre salve (Capo Miseno, Omnigas, Afragola, Solofra) e le retrocesse (Casagiove, Sarno) ragioniamo ipoteticamente come se il giudice sportivo avesse comminato la sottrazione dei tre punti al Mugnano in merito al ricorso presentato dall'Omnigas in cui sembra, a detta di tutti, scontata le sentenza della vittoria del team di Imperatore.
WONDER LINE E SANT'EGIDIO. Il massimo della posta in palio, al cospetto rispettivamente di Omnigas e Solofra, regalerebbe la permanenza in C1.
EBOLI. La speranza è ottenere il piazzamento migliore in chiave play out. Per far si che cio' si verifichi, il Casagiove deve uscire dal Palamoro senza punti in cascina. Anche se il Simaldone violasse la tendostruttura di Avellino, il gruppo di Naimoli concluderebbe la stagione da sestultima considerando che ha prevalso complessivamente nelle doppie sfide contro il Simaldone. Prendendo in esame l'ipotesi che il Centro Aktis non venga punito dal giudice sportivo e guadagni i tre punti insieme con l'Eboli si assisterebbe ad un appaiamento a quota 39 che avvantaggerebbe il club dell'agro salernitano il quale beneficerebbe di risultati migliori conseguiti nelle gare dirette.
SIMALDONE. I sanniti hanno dalla loro parte solo gli scontri diretti con il Mugnano. Un passo falso in casa dell'Avellino potrebbe risultare indolore in quanto i beneventani godono di una condizione favorevole rispetto al Centro Aktis e potrebbero fare il primo round dei play out in trasferta. Se, invece, il Simaldone espugnasse Avellino, si porterebbe a pari punti con l'Eboli, dunque in questo caso sarebbe quintultimo lasciando la sestultima posizione ai salernitani (sempre per la peculiarità degli scontri diretti).
CENTRO AKTIS. Più che profondere il massimo delle energie nell'ultimo turno, la cui vittoria potrebbe giungere facilmente contro un Capo Miseno privo di motivazioni, il gialloneri confidano in qualche vizio di forma nel reclamo presentato dall'Omnigas. Tutto sommato anche in presenza di evenienze favorevoli (ricorso rigettato, successo sul Miseno, sconfitta del Simaldone), gli uomini di Turtoro supererebbero il Simaldone e giocherebbero il primo turno degli spareggi dinanzi al proprio pubblico . Altra fattispecie. Se Eboli e Mugnano concludessero il campionato appaiate, prevarrebbero i salernitani, vincenti in entrambe le contese dirette.
NAPOLI ARPINO. Siccome il divario da Simaldone ed Eboli risulta incolmabile, il Napoli Arpino punta il Centro Aktis, unica compagine agganciabile se il ricorso di Omnigas-Centro Aktis fosse rigettato. In questa circostanza è importante violare il Le Club di Afragola incrociando le dita per un passo falso del Mugnano. Cosi' facendo il team di Casoria si classificherebbe quartultima e comunque disputerebbe il primo play out in casa del Simaldone.