Lo sport, come la vita, è fatto di alti e bassi: un giorno infligge delusioni cocenti, un altro regala gioie indescrivibili. Prendete Rodolfo Fortino. Il pivot dell’Asti non era rientrato nei quattordici convocati dell’Italia per Thailandia 2012, dopo aver partecipato agli Europei in Croazia e alle qualificazioni – Main Round e spareggi – per il Mondiale. L’infortunio alla caviglia di Alessandro Patias gli ha però spalancato (di nuovo) le porte dell’azzurro e il capocannoniere della serie A 2010-11 ha sfruttato la sua chance sbloccando il risultato nell’esordio contro l’Australia. Domani, al Nimibutr Stadium, sogna di ripetersi contro l’Argentina (ore 13, diretta tv su RaiSport 1) nella sfida che vale il primato nel Gruppo D.
“In quel momento mi sono passate tante cose per la mente…ma quando sei in campo devi mettere tutto alle spalle per avere la testa sgombra e concentrarti sulla partita”, spiega Fortino a proposito delle sensazioni provate dopo aver segnato l’1-0 venerdì scorso, “E’ quello che ho cercato di fare e sono stato ripagato con la soddisfazione di segnare il primo gol dell’Italia al Mondiale.”
L’Albiceleste rappresenta un ostacolo decisamente più impegnativo per gli azzurri rispetto ai Futsalroos, ma la nazionale guidata da Roberto Menichelli è in buone condizioni per l’ex pivot di Augusta e Alter Ego Luparense. “L’Italia sta bene”, assicura, “sta lavorando sodo come ha sempre fatto. La prima vittoria contro l’Australia ci ha dato fiducia, abbiamo fatto una buona partita e penso che tutto stia andando per il verso giusto”. Quanto allo stato di forma personale, Fortino assicura di stare “bene”, anche se “non al 100% perché abbiamo fatto soltanto una gara. Ma pian piano, sfida dopo sfida, credo che l’Italia migliorerà e con lei le ottime individualità che ne fanno parte”.
Sei giocatori che militano nel campionato italiano (Cristian Borruto, Leandro Cuzzolino, Hernan Garcias, Maximiliano Rescia, Pablo Belsito e Damian Stazzone), uno che ne ha fatto parte fino alla scorsa stagione (Pablo Taborda) e due protagonisti della Divison de Honor spagnola (Matias Lucuix e Martin Amas): l’Argentina ha tutto per essere considerata una potenza del futsal internazionale. “Ha un’ottima intelaiatura di squadra”, concorda Fortino, anche se “non credo saranno i singoli a fare la differenza. Certo hanno tanti bravi giocatori e Borruto è uno che, soprattutto in campo aperto, può far male: ma non è lui il solo pericolo”.
La sfida di domani, con ogni probabilità, deciderà la vincitrice del Gruppo D: la qualificazione è la priorità, ma il primo posto è un obiettivo che gli azzurri e Fortino vogliono con forza. “Secondo me dobbiamo vincere il girone, per qualificarci e avere un percorso sulla carta migliore nella fase a eliminazione diretta – conclude il numero 8 azzurro – Ogni volta che scende in campo, comunque, l’Italia deve farlo per battere l’avversario e conquistare i tre punti”. Sarà così anche domani contro l’Argentina.
I CONVOCATI DELL’ITALIA AL MONDIALE
PORTIERI: 12 Valerio BARIGELLI (Lazio), 1 Stefano MAMMARELLA (Montesilvano), 14 Michele MIARELLI (Cogianco Genzano)
GIOCATORI DI MOVIMENTO: 11 SAAD Assis (Barcellona), 2 Marco ERCOLESSI (Marca Futsal), 3 Marcio FORTE (Lazio), 8 Rodolfo FORTINO (Asti), 6 Humberto HONORIO (Alter Ego Luparense), 5 Luca LEGGIERO (Promomedia Sport Five Putignano), 13 Gabriel LIMA (Asti), 7 Giuseppe MENTASTI (Cogianco Genzano), 9 Alex MERLIM (Alter Ego Luparense), 4 Sergio ROMANO (Cogianco Genzano), 10 Jairo Manoel VAMPETA (Asti)
LO STAFF
Roberto MENICHELLI Commissario tecnico
Riccardo MANNO Preparatore Atletico
Mauro CETERONI Preparatore dei portieri
Fabrizio DEL PRINCIPE Segretario
Diego FALANGA Fisioterapista
Vittorio LO SENNO Fisioterapista
Nicola PUCCI Medico
Fausto TESTA Responsabile dei materiali