C’è sempre una prima volta, ma non stavolta. A Zagabria, l’Italia di Menichelli batte il Portogallo per 3-1 e vola in semifinale a EURO 2012, dove giovedì alle 21 affronterà la Spagna tricampione d’Europa. L’Italia si conferma tabù per i lusitani, che non hanno mai vinto in 14 precedenti, e anche stavolta si sono dovuti inchinare a una squadra che merita solo elogi.
Spettacolo, come previsto, sin dai primi minuti: Menichelli manda in campo il quintetto composto da Mammarella, Ippoliti, Honorio, Lima e Vampeta, risponde Jorge Braz con Joao Benedito, Pedro Cary, Cardinal, Ricardinho e Joao Matos.
Il primo squillo è di marca portoghese nel corso del primo minuto di gioco, con Cardinal che al limite dell’area impegna Mammarella. Ma l’Italia c’è e va vicina al vantaggio in due occasioni con Ippoliti, col suo sinistro che per poco non beffa Joao Benedito, e Vampeta, che, servito proprio dal numero 10 azzurro, tira al volo da poco passi.
Da quel momento in poi, però, si soffre. Il Portogallo attacca e Mammarella è superlativo in più occasioni. Al 6′ si vede per la prima volta Ricardinho, che sfrutta un errore di Saad in fase di impostazione: il giocatore delBarcellona sbaglia anche più tardi e innesca il contropiede lusitano condotto da Gonçalo, che comunque non inquadra la porta.
Si soffre ancora, perché il Portogallo si rifà pericoloso con Joel Queiros per due volte e con Paulinho. Ma l’Italia, nel momento di maggiore sofferenza, tira fuori l’orgoglio e riprende a giocare come nel secondo tempo contro laRussia.
I lusitani sono in affanno e gli azzurri creano numerose palle gol. Dal 14′ in poi, infatti, c’è una sola squadra in campo. Saad si fa perdonare e tira a botta sicura, ma Pedro Cary salva sulla linea, poi Joao Benedito compie due miracoli su Honorio. Non è finita qui. Sempre Pedro Cary, poco più tardi, salva ancora una volta un gol già fatto sul tiro di Vampeta. In chiusura del primo tempo c’è spazio per l’ultima azione dell’Italia che spettacolare è dir poco. Palla di Lima per Patias, che fa velo, favorisce il passaggio per Vampeta e scatta sul secondo palo. L’assist è perfetto, non la conclusione di Patias.
Nella ripresa gli azzurri vanno subito in vantaggio. Palla imbucata di Saad per Fortino, in traiettoria c’è Arnaldo Pereira che spedisce nella propria porta in scivolata per il gol dell’1-0 dell’Italia. La reazione del Portogallo non si fa attendere e, dopo un imbucata frettolosa, arriva subito il pareggio di Ricardinho al 4’04’’.
Quella contro la Russia poteva essere la sua partita, ma nessuno si offende per il ritardo. Signore e signori, eccoSaad: scarico di Romano e sinistro straordinario che vale il nuovo vantaggio al 9’15’’. Il risultato non si sblocca più fino al 16’, quando Jorge Braz chiede un time out per la sua squadra e decide di schierare Ricardinho portiere di movimento. Al primo errore lusitano l’Italia punisce: Patias calcia a porta sguarnita e il pallone si infila lentamente in porta per il gol del 3-1. Gli ultimi minuti sono di sofferenza, ma la difesa azzurra regge e Mammarella compie l’ultima – decisiva – parata. Ormai non c’è più tempo. L’Italia continua ad essere la bestia nera del Portogallo e festeggia un traguardo due anni fa sfuggito solo ai calci di rigore, a Debrecen.
Giovedì alle 21 c’è la Spagna (diretta su Eurosport 2 al canale 212 di Sky), con la consapevolezza che ora questa squadra può battere chiunque.
ITALIA-PORTOGALLO 3-1 (0-0 p.t.)
ITALIA: Mammarella, Honorio, Vampeta, Ippoliti, Lima, Forte, Romano, Patias, Fortino, Saad, Torcivia, Barigelli. Ct. Menichelli
PORTOGALLO: Joao Benedito, Pedro Cary, Cardinal, Joao Matos, Ricardinho, Paulinho, Gonçalo, Ricardo, Joel Queiros, Arnaldo Pereira, Marinho, Bebè. Ct. Braz
ARBITRI: Borut Sivic (Slovenia), Fernando Lumbreras (Spagna). CRONO: Timo Onatsu (Finlandia)
MARCATORI: 0’49” aut. Arnaldo Pereira, 4’04’ (P)’ Ricardinho (P), 9’15” Saad (I), 17’52” Patias (I) del s.t.
AMMONITI: /