Punto fermo del settore giovanile dell’Unina Futsal Flegrea, idee chiare ed una smodata passione per il futsal. Francesco Coppola, estremo difensore dell’Under 19, tra passato, presente e futuro dentro e fuori dal campo.
LA SCELTA MIGLIORE – “Non c’è un vero motivo per cui ho iniziato in questo sport – dice il classe ’03. – Cominciai in una piccola associazione che praticava sia calcio a 5 sia ad 11. Per un anno e mezzo ho giocato ad 11, data però la mia bassa statura decisi di cambiare aria e di provare l’avventura sotto la guida di mister Scamardella. Mi ambientai immediatamente, ricordo che venni accolto magnificamente. Sono passati quasi otto anni da quel giorno e sono sempre convinto che sia stata la scelta migliore che potessi fare. Spero di realizzare le mie grandi ambizioni in questa disciplina, la ho molto a cuore. Modelli? Fuori discussione, assolutamente Mammarella che, a mio parere, è il più forte di tutti”.
L’IMPORTANZA DEL PRESENTE – “Non voglio già pensare all’avvenire, o soprattutto a rendere questo il mio lavoro. Certo, sarebbe una gioia incredibile ma per ora desidero unicamente divertirmi. In questi anni si cresce mentalmente, si comprende come si vive all’interno del gruppo e quali emozioni si percepiscono in una sconfitta o una vittoria. Mi auguro sinceramente di trovare un impiego che mi renda autonomo e studio costantemente con questo obiettivo. Cosa? Scienze applicate al liceo scientifico. Nel tempo libero, invece, adoro stare con la mia famiglia a cui sono molto legato o con i miei amici. Altre passioni? La musica, vario molto in base ai momenti e principalmente ascolto canzoni inglesi, rap e trap”.
Ufficio stampa Unina Futsal Flegrea