Pari e patta tra Flegrea e Sport Mania Eboli. 3 a 3 il finale, un punto per parte che scontenta due squadre a cui serviva una vittoria. Per i ragazzi di Falcone si tratta del terzo risultato utile consecutivo, mentre i salernitani tornano a muovere la classifica dopo 4 stop di fila.
LA PARTITA – Si gioca sul sintetico del Pentius Club di Agnano per indisponibilità del PalaButanGas. Assenze pesanti da una parte e dall’altra: i padroni di casa devono fare a meno di Ciscognetti, ospiti privi di Ilario Taffarel, Manzo e Garofalo. La partita sembra da subito equilibrata, con la Flegrea che tiene maggiormente il possesso palla e l’Eboli che attende, ordinato, nella propria metà campo per poi pungere di rimessa. Al 14′ il punteggio si sblocca grazie a Santimone, che porta in vantaggio i biancoblù. La Flegrea reagisce e trova il pari con Strangio al minuto 23. Nel recupero Sansone colpisce un palo e si va al riposo sull’1 a 1. La ripresa vede toni agonistici molto più elevati, le squadre si danno battaglia ed il gioco diventa spezzettato. Al 10′ Sirico firma il vantaggio locale e al 15′ Carcatella sorprende Guerriero per il 3-1. Gli ospiti non si scompongono ed accorciano al 18′ con Sansone, che sfrutta una dormita della retroguardia locale. Al 20′ la Flegrea esaurisce il bonus di falli, così come lo Sport Mania 4 minuti più tardi. A 45 secondi dalla fine dei 2 minuti di recupero concessi dagli arbitri arriva l’episodio chiave: Flegrea in avanti, Sirico perde palla e viene toccato involontariamente al volto da un avversario. Il pivot rimane a terra, gli arbitri non fermano il gioco, lo Sport Mania si proietta in avanti e la Flegrea commette il sesto fallo con Rilievo: è tiro libero. Scoppiano le proteste dei padroni di casa, l’arbitro Fucci, che già aveva allontanato il dirigente accompagnatore della Flegrea, espelle Falcone che protesta vivamente per la presenza a terra di Sirico. Si accende un capannello che dura diversi minuti, in cui vola qualche parola grossa e qualche spintone ma nulla più, finchè l’arbitro non mostra il giallo a Santimone e Rilievo che, già ammonito, viene espulso. Quando il cronometro segna 36 minuti della ripresa, finalmente Santimone si porta sul dischetto dei 10 metri e batte imparabilmente il portiere Falcone per il 3 a 3 a finale. La Flegrea si porta così a quota 9 in classifica, raggiunta dal Gladiator al terzultimo posto. L’Eboli invece aggancia il Maleventum a quota 13.
“UNO SCANDALO” – A dir poco polemico l’allenatore-presidente della Flegrea Pino Falcone a fine gara: “Non sono solito parlare degli arbitri, ma oggi è stato uno scandalo. Il regolamento parla chiaro: in caso di colpi alla testa il gioco va fermato, ma gli arbitri evidentemente non lo sanno e in più la squadra avversaria non ha avuto la sportività di buttare la palla fuori. Purtroppo si è sentito lo scarso peso della mia società, ma la Federazione deve fare qualcosa per risolvere il problema arbitrale perchè c’è chi investe risorse umane e materiali. Non è possibile trovarsi sui campi sempre gli stessi arbitri, che ti puntano e ti puniscono nella partita successiva. Ai ragazzi faccio un plauso per la prestazione, c’è stata qualche inguenuità ma l’Eboli non ha fatto nulla in fase offensiva ed avremmo meritato i tre punti”.
“BUONA PRESTAZIONE” – Così a fine gara il tecnico dello Sport Mania Dino Taffarel: “Torniamo a fare punti ed è importante, dopo le 3 vittorie di fila i ragazzi forse pensavano di essere già salvi ed entravano in campo senza il giusto mordente. Oggi abbiamo disputato una buona prova e raccolto un buon punto, considerando soprattutto che lamentavamo assenze importanti”.