La stagione 2012-13 della nazionale italiana Under 21 inizia con una sconfitta casalinga. Nellaprima amichevole contro i pari età della Polonia, in un palazzetto di San Vito al Tagliamento con un ottimo colpo d’occhio, gli azzurrini si arrendono 3-1 alla nazionale di Juszczak, che si riscatta così dal doppio test di gennaio a Stettino dove la squadra di Raoul Albani conquistò una vittoria e un pareggio. Nella penultima amichevole prima deltorneo di San Pietroburgo, in calendario dal 12 al 16 dicembre, l’Italia è punita dalla sua scarsa concretezza offensiva e dalle pesanti amnesie difensive. Domani sera si replica, sempre con inizio alle 20.30 e ingresso gratuito.
Albani sceglie un quintetto base composto da Tornatore, Milucci, De Oliveira, Rizzo, Pizzo; gli ospiti rispondono con Widuch, Grecz, Marek, Jedlinski, Rychlowski.L’inizio sembra promettere bene. Uno schema su punizione regala un’ottima opportunità a Rizzo, ma il portiere Widuch è reattivo sul capitano azzurrino e sul successivo tap-in di Milucci. Schininà, il solito gladiatore, regala un assist al bacio per Potrich, ma il mancino del Torrino non riesce a superare il portiere avversario. La squadra di Albani in difesa concede qualche spazio di troppo. Tornatore è bravo a chiudere lo specchio della porta prima su Marek e poi su Gepert, ma dopo nove minuti arriva il vantaggio degli ospiti. Sul rilancio lungo di Widuch, Pizzo anticipa sì di testa Jedlinski, ma la traiettoria del pallone beffa Tornatore e finisce inesorabilmente in rete. Meno di 30 secondi e arriva il raddoppio: ancora un rilancio di Widuch e stavolta è Grecz a deviare il pallone anticipando Tornatore, insicuro nell’uscita. Gli azzurrini accusano il colpo, ma si gettano generosamente all’attacco: De Oliveira da due passi “buca” sul tiro forte di Mentasti sul secondo palo, Rizzo impatta benissimo il pallone sugli sviluppi di uno schema da corner ma mette di poco a lato. Poi è Boaventura a scheggiare la traversa sulla transizione innescata da Schininà e portata avanti da Milucci. Widuch si salva ancora su Boaventura, dalla parte opposta Tornatore è attento sulla punizione di Gepert.
L’Italia va al riposo sul doppio svantaggio, al rientro in campo tutti si aspettano una reazione e invece è ancora la Polonia, cinica, a colpire: Boaventura e Tornatore combinano la più classica delle “frittate” e per Gepert è un gioco da ragazzi mettere dentro il 3-0. La serata pare stregata, perché Schininà – imbeccato da Rizzo – colpisce l’ennesimo palo con una puntata di sinistro e Pizzo sbaglia un facile scarico per Sordini, che avrebbe potuto comodamente segnare a porta vuota. Il pubblico di San Vito al Tagliamento dimostra comunque di apprezzare l’impegno degli azzurrini e sottolinea il grande gesto tecnico di Marek, che dopo una spettacolare bicicletta e una fuga sulla banda sinistra esalta i riflessi di Tornatore, che si riscatta parzialmente dai precedenti errori. Albani le prova tutte e si gioca la carta del portiere di movimento: Pizzo avanza per giocare il pallone con l’uomo in più ma l’Italia sembra vittima di un sortilegio, visto che anche Mentasti colpisce un legno. Ma a poco più di quattro minuti dalla fine gli sforzi degli azzurrini vengono finalmente premiati. De Oliveira ruba ottimamente palla e serve sulla sinistra Boaventura, il tiro del giocatore dell’Aosta si stampa sul montante: sul pallone vagante si fionda Schininà che calcia in porta e trova la correzione sul secondo palo dello stesso De Oliveira, per il gol della bandiera dei padroni di casa. La partita si infiamma e l’Italia ci crede, Albani prova a cambiare il portiere di movimento e si affida a Mentasti. Dopo una rocambolesca azione in cui gli azzurrini colpiscono ancora una traversa e un palo, chiudendo la serata con 9 legni colpiti, il giocatore della Cogianco Genzano viene espulso a pochi secondi dalla sirena quando affossa Gebert per evitare quello che sarebbe stato il quarto gol. L’Italia ha il rimpianto di aver chiuso la partita con ben 41 tiri in porta effettuati contro i 9 della squadra avversaria che ha però dimostrato di essere più cinica dei giovani azzurri.
Finisce 3-1 per la Polonia, gli azzurrini di Albani, domani sera (diretta streaming sul sito della Divisione a Calcio 5), proveranno a riscattarsi.
ITALIA–POLONIA 1-3 (0-2 p.t.)
ITALIA: Tornatore, Milucci, De Oliveira, Rizzo, Pizzo, Bacoli, Cucchi, Boaventura, Schininà, Mentasti, Sordini, Potrich, Frosolone, Serranti, Spatafora, Giannone, Tatonetti. All. Albani
POLONIA: Widuch, Grecz, Marek, Jedlinski, Rychlowski, Fijol, Omylak, Gepert, kriezel, Zebrowski, Bogucki, Jonczyk, Olczak, Kurowski All. Juszczak
ARBITRI: Andrea Bagnariol (Pordenone), Roberto Astolfi (Rovigo), Nicola Salvalaggio (Castelfranco Veneto)CRONO: Alessandro Morossi (Maniago)
MARCATORI: 9’24’’ Pizzo (I) (aut.), 9’50’’ Grecz del p.t; 0’30’’ Gepert (P), 15’40’’ De Oliveira (I) del s.t.
AMMONITI: Sordini (I), Jedlinski, Grecz (P)
ESPULSI: Mentasti (I) al 19’56’’ del s.t. per aver interrotto una chiara occasione da gol
Fonte: www.divisionecalcioa5.it