Dall’inviato a Ostrava
Fabiano Guerriero
ITALIA – PORTOGALLO 8-3 (4-1)
ITALIA: Feller *, Grana (cap.) *, Pellegrini, Mantovanelli *, Jubanski *, Bertoni, Bacaro, Scala, Fabiano, Foglia *, Farina (por.), Zanetti. All. Nuccorini.
PORTOGALLO: Sandro *, Leo, Marcelinho, Ivan *, Joel Queiros, Andr? Lima (cap.) *, M. Almeida, Goncalo *, J. Maria *, Israel, Zezito, Silvio (por.). All. Alves Duarte.
Arbitri: Novak (Cro); Van Eekelen (Ola).
Reti: 3′ Jubanski, 14′ Goncalo, 18′ e 22′ Fabiano, 19′, 20′ e 35′ Grana, 25′ Bertoni, 29′ Joel Queiros, 31′ Mantovanelli, 36′ Andr? Lima.
Note: Con l’asterisco i giocatori del quintetto iniziale. Falli: p.t.: Ita 4, Por 6; s.t.: Ita 6, Por. 2. Ammoniti: 4′ Andr? Lima, 9′ Goncalo, 24′ Pellegrini, tutti per gioco scorretto. Spettatori: circa 1000.
Ostrava – Pi? facile del previsto l’esordio per l’Italia nell’Europeo di Ostrava, contro quello che alla vigilia era stato opportunamente reputato come un avversario molto pericoloso ed indigesto per gli azzurri. Invece la pratica ? stata subito chiusa gi? nella prima frazione di gara, con l’Italia che, nonostante Nuccorini predicasse all’inizio pi? grinta ed una migliore circolazione di palla, ? apparsa attenta, precisa e conscia della propria forza. Poche battute di studio e arriva subito la prima marcatura con Jubanski, abile e sfruttare con un diagonale un buco della difesa lusitana. Il Portogallo non appare mai in partita, e specie in difesa mostra evidenti limiti nei meccanismi di chiusura. Solo una leggerezza di Feller permette il pari a Goncalo, sul quale chiude tardivamente anche Grana. L’Italia non si smuove, anzi proprio ora arrivano i mali maggiori per i portoghesi. Bertoni batte un angolo sul quale Fabiano si avventa con opportunismo realizzando il vantaggio, e poco dopo arriva la bella doppietta di Grana che chiude virtualmente la gara. Il neo capitano, esultante ai gol con un bacio sulla propria maglia, prima centra il sette con una forte conclusione, poi realizza un tiro libero che per distanza ? pi? simile ad un rigore.
Nella ripresa la partita ha poco altro da offrire, tanta e l’inaspettata sproporzione tra le due compagini. Fabiano si diverte ancora a centrare l’angolino della porta di uno spaesato Sandro, mentre 3 minuti dopo tocca a Bertoni realizzare il sesto gol su assist di Foglia. Del Portogallo ancora nessuna traccia, la buona squadra vista al mondiale non si risveglia nemmeno con il secondo gol realizzato da Joel Queiros che ruba il tempo in uscita a Feller.
La partita prosegue infatti senza sorprese per quel che concerne l’esito finale, anche se non mancano altre apprezzabili realizzazioni. Il 7 a 2 porta la firma di Mantovanelli, scattato in velocit? ed impietoso ad evidenziare i limiti dei difensori di Alves Duarte, mentre poco dopo ? ancora Grana, autore di una tripletta, a realizzare sfruttando l’errata applicazione del portiere di movimento da parte dei portoghesi. Nel finale il terzo gol del Portogallo con Andr? Lima da sotto misura.
Era fondamentale per l’Italia partire bene, e la risposta arrivata dal campo ? stata inequivocabile, e se ? vero che di solito si migliora nel corso del torneo, non resta che ben sperare per il prosieguo.
Dopo partita:
Nuccorini: “Siamo partiti come volevo. Concentrati, attenti, cattivi, contro un avversario che ci ha sempre creato problemi e che era dato in ottima salute dopo la vittoria di una settimana fa per 7 a 0 in Polonia. Domani non bisogna pensare ad una facile vittoria. Credo in una razione dei portoghesi gi? da domani”.
Alves Duarte: “Irriconoscibili, mai in partita, sia per la forza dell’Italia ma anche per alcuni miei errori nella gestione dei cambi”.
Pagelle Italia:
Feller 5 – Incerto sui primi due gol, non appare quello di Taipei, pur se con la consueta carica di grinta e consigli per i compagni di reparto. Si rifar?.
Grana 8 – Esordio da capitano nel dopo Zaffiro. Non chiude a tempo sul primo gol dei lusitani, ma ? una goccia nell’oceano di personalit?, forza, e 3 reti da leader.
Pellegrini 6 – Gara attenta in difesa, applica al meglio le disposizioni di Nuccorini.
Mantovanelli 7 – Un bel gol ed una traversa per lui, solito baluardo contro il quale i portoghesi si imbattono vanamente.
Jubanski 7 – Esordio con gol lampo, quello importante dell’ 1 a 0. sembra giochi da anni in questa squadra, nella quale la sua intelligenza tattica si sposa al meglio con il resto del collettivo.
Bertoni 7 – Si ha l’impressione che Nuccorini lo voglia risparmiare per le battaglie future. Ad ogni modo fa al meglio la sua parte con un gol su imbeccata di Foglia.
Bacaro 6 – Di stima. Reduce da influenza entra in un paio di spezzoni di gara, ma non pu? essere il Bacaro formato Argentina dei mondiali di Taipei.
Scala 6 – Come Pellegrini, non illumina la scena ma applica alla meglio gli schemi che portano l’Italia ad una tranquilla e schiacciante partita.
Fabiano 7 – Doppietta spettacolare per lui, con gol di rapina da calcio d’angolo e su potente ed angolata conclusione. Per il resto al servizio dei compagni, non disdegnando qualche giocata.
Foglia 7 – Non sar? la sua migliore gara in azzurro, ma piace di lui la generosit? da uomo al servizio dei compagni, pi? assist man e meno giocoliere solista. Nuccorini lo preferisce cos?.
Zanetti 6 – Non in campo per molti minuti, anche se prova sull’out qualche buono spunto personale e sembra in grado di poter e dover ancora crescere in questo torneo.
Farina n.e.
Nuccorini 7 – Voleva una squadra attenta, determinata, che avesse in testa l’Europeo e non pi? l’argento mondiale. E’ stato pienamente accontentato.
R. CECA – UCRAINA 2-1 (1-1)
R. Ceca: Klima *, Blazej *, Rajnoch *, Levcik, Sluka, R. Mares *, Dlouhy, Havel, M. Mares *, Slama, Kamenicky (cap.), Krayzel (por.). All. Striz.
Ucraina: Popov *, Romanov, Nesteruk, Koridze * (cap.), Shaytanov, Bruno, Kudlay *, Zamyatin, Sytin *, Pylypiv *, Sukhomlinov (por.), Kovalyov. All. Lysenchuk.
Arbitri: Galan Nieto (Spa.); Torok (Ung.).
Reti: 12′ Kudlay, 19′ Michal Mares, 25′ Rajnoch.
Ostrava – Dinanzi a quasi seimila spettatori esultanti e festosi, la Repubblica Ceca allenata da Striz batte una buona ma non irresistibile Ucraina, apparsa almeno in questa gara non in grado di poter bissare il secondo posto ottenuto due anni fa a Caserta. Inizio contratto, le due formazioni sembrano equivalersi, poi tra tanto agonismo arriva il gol di Kudlay ben imbeccato dalla sinistra dalla solita fuga di Koridze. Passano 7′ ed i locali, dopo aver impegnato poco Popov in precedenza, impattano con una conclusione secca e precisa di Michal Mares, il quale corre a festeggiare sotto la tribuna con un simpatico tuffo in terra. Nel secondo tempo l’Ucraina non punge pi? di tanto, mentre sono invece i padroni di casa, spinti dal roboante tifo, ad andare ancora in rete, decisiva ai fini del risultato finale. Rajnoch, esperto difensore, trova il varco giusto per l’esplosione di gioia dell’intera Cez Arena. Nel finale inutile forcing ucraino con il portiere avanzato. Finisce con il pittoresco portiere ceco Klima che festeggia compiendo una serie di circensi capriole in campo.
RUSSIA – OLANDA 5-3 (2-0)
Russia: Zuyev *, Shayakhmetov, Foukine, Markin * (Cap.), Maevskiy, Malychev *, Khamadiyev *, Ivanov *, Abyshev, Gorbounov, Korol, Stepanov (por.). All. Oleg Ivanov.
Olanda: Thomassen *, Merlino *, Hulshorst, El Morabiti, Thies *, Makhoukhi, Tjaden * (Cap.), Blankendal *, Grunholz, Ngarigota, Bos (por.), Idlaasri. All. Hermans.
Arbitri: Cumbo (Ita); Filippu (Fin.).
Reti: 17′ Markin, 18′ aut. Hulshorst, 24′ Hulshorst, 35′ Merlino, 38′ e 40′ Shayakhmetov, 39′ Markin, 39′ Tjaden.
Vitkovice Arena – Nell’ultima gara della prima giornata Russia ed Olanda danno vita ad un incontro non esaltante che si accende solo nel finale. Vincono i russi con le reti decisive nel finale siglate da Shayakhmetov, dopo il provvisorio pari olandese di met? ripresa.
UNGHERIA – SPAGNA 2-4 (0-0)
Ungheria: Balasz *, S. Toth *(cap.), Somogyi, Simon, Lodi, Baranyai *, Szabo *, Frank, Madarasz *, Markus (por.), Gyurcsanyi, M. Toth. All. Kozma.
Spagna: Luis Amado *, Julio *(cap.), Torras, Serrejon, Orol *, Marcelo *, J. Rodriguez *, Kike, Andreu, Javi Limones, Rafa (por.), Daniel. All. Lozano.
Arbitri: Lobo (R. Ce); Hauben (Bel.).
Reti: 27′ Torras, 29′ Simon, 33′ Frank, 35′ e 36′ J. Rodriguez, 38′ Daniel.
Ostrava – Difficilissima vittoria per la Spagna campione del Mondo nella sua prima uscita in questo Europeo. Opposta ad una coriacea ed attentissima Ungheria, la formazione di Lozano ha prima sprecato molte palle gol, poi ha rischiato di uscire sconfitta. Dopo un primo tempo chiuso sullo zero a zero, in cui Luis Amado corre soltanto un pericolo, mentre il suo collega deve superarsi in almeno sei occasioni, la Spagna sblocca il risultato al 7′ del secondo tempo con un tocco sotto misura di Torras. Accade per? l’imprevedibile, con gli ungheresi che si portano in vantaggio con due belle conclusioni dalla media distanza, prima di Simon, poi di Frank sugli sviluppi di un calcio di punizione. Solo la classe di Javi Rodriguez, autore di una doppietta, ha impedito ai magiari di sognare il grande risultato. Nel finale giunge anche il gol di Daniel in contropiede che chiude un incontro difficile per la sua formazione. Ma non si illuda nessuno, non ? sembrata per una nulla una Spagna appagata e deconcentrata, ma solo sfortunata, contro un’Ungheria che ha giocato la partita della vita.