La grande attesa è finita. Questa sera alle 20.30 (diretta tv su Rai Sport 1) l'Italia affronta la Spagna nella prima di due amichevoli. Al PalaBarbuto di Napoli, dove l'ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti, si prevede il pubblico delle grandi occasioni per incitare gli azzurri, che affrontano il top che il calcio a cinque possa in questo momento esprimere. Le Furie rosse di José Venancio Lopez sono infatti vice campioni del mondo e campioni d'Europa in carica. E a ottobre hanno vinto il torneo Grand Prix in Brasile, sconfiggendo in casa loro in finale i verdeoro che non perdevano da oltre cinque anni (163 partite).
A poche ore dal match, abbiamo raccolto le sensazioni di Marcio Forte e Saad Assis: il primo sarà capitano anche per l'assenza dell'acciaccato Fernando Grana, il secondo sarà premiato prima del fischio d'inizio per il titolo di capocannoniere conquistato all'Europeo di gennaio.
Marcio Forte
Sono due amichevoli di prestigio mondiale nel panorama del futsal, si affrontano due squadre che sono arrivate tra le prime quattro del mondiale. La Spagna poi ha vinto quest'anno Europeo e Grand Prix, ci aspettano due partite molto combattute. Ma siamo contenti di affrontarli, da queste squadre si può imparare molto. Hanno un ottimo possesso palla e individualmente sono fortissimi, sono completi.
Manca Nando, sarai capitano: una responsabilità in più? Essere capitano sarà senza dubbio una responsabilità in più, anche se in passato lo sono già stato con la maglia azzurra. Ma ci tengo a portare tutti a fare bene e ad avere l'atteggiamento giusto, darò una spinta a chi ne ha bisogno e calmerò chi è più nervoso. Giochiamo a Napoli in un palazzetto pieno: credo che un buon risultato sia alla nostra portata. L'importante è far crescere i più giovani e fare bene in vista degli appuntamenti importanti, a febbraio andremo in Slovenia e dovremo qualificarci per l'Europeo.
Il pubblico può essere un'arma a vostro favore? L'incitamento del pubblico può darci una spinta in più, io ricordo di aver visto l'Europeo 2003 quando vinse l'Italia e il palazzetto era sempre pieno. Ci aspettiamo appoggio, sicuramente con questo riusciremo a dare del nostro meglio.
Si può battere la Spagna? Secondo me dobbiamo sempre giocare per vincere, anche se è facile a dirsi ma difficile a farsi. Affronteremo la squadra più forte del mondo, ma noi dovremo dare il massimo per sbagliare meno possibile e complicare la partita per i nostri avversari. Nelle due partite possiamo sicuramente metterli in difficoltà.
Saad Assis
E' una sfida importantissima per noi, perché loro sono una nazionale fortissima. Vogliamo vincere, giochiamo in casa.
Giochi in Spagna e sarai premiato prima del calcio d'inizio come capocannoniere dell'Europeo: avrai una spinta in più? Il fatto di giocare in Spagna e di essere premiato come capocannoniere dell'Europeo saranno per me due motivi in più per far bene, ma tengo a sottolineare che io non gioco da solo e il premio è frutto del lavoro della squadra al completo: compagni e staff. Senza di loro non sarei riuscito a vincerlo…
Giochi nel Barcellona con Lyn, Fernandao e Torras: avete già parlato di questa sfida? Ne abbiamo discusso dopo la partita di ieri e abbiamo scherzato un po', ma anche loro sanno che quando giochiamo da avversari a livello di nazionale io amo farlo fino alla morte. Questa partita, del resto, è troppo importante.
Potete vincere? La Spagna si può battere, nessuna squadra è imbattibile. Se giochiamo come sappiamo e assecondando le indicazioni del Ct, io credo che possiamo farcela.