Un risultato "giusto". Roberto Menichelli e José Venancio Lopez, i due Ct di Italia e Spagna, sono concordi nell'analizzare il 2-2 della bellissima amichevole del PalaBarbuto, disputata in una cornice di pubblico davvero ragguardevole. Un risultato di prestigio per gli azzurri, capaci di fermare il top che il calcio a cinque mondiale possa in questo momento esprimere: la Roja è vice campione del mondo e campione d'Europa in carica e ha vinto il torneo Grand Prix battendo in finale il Brasile. Queste le dichiarazioni dei due tecnici.
Roberto Menichelli
E' stata una buona partita, credo che questo sia importante non solo per il risvolto tecnico ma anche perché c'era molta gente. Su questa partita si riponeva grande attenzione per il futsal italiano e per la Campania, penso che il fatto di aver prodotto un buon gioco e un bello spettacolo – anche grazie alla nazionale spagnola – sia importante. I miei giocatori hanno tenuto e quindi sono contento. Il risultato come ha detto anche Venancio è giusto, anche se c'è stata subito dopo la possibilità di andare in vantaggio sia per noi sia per loro dopo il 2-2. La prima parte per noi è stata più di sofferenza, probabilmente è subentrato un fattore di carattere psicologico. Giocare contro la Spagna, la migliore al mondo attualmente, portava tensione e si è avvertito nella prima parte. Credo che quel gol abbia sbloccato il sostegno del pubblico che ha visto la squadra italiana affrontare a viso aperto quella spagnola e alla fine giocare alla pari. Ci sono stati un buon gioco e uno spettacolo che credo il pubblico abbia apprezzato. La scelta di tenere Gigliofiorito e Melise fuori è stata legata al ruolo, avevo necessità di un giocatore con caratteristiche più difensive e Botta mi dava più garanzie in fase di copertura. Ad Aversa saranno in campo gli altri due ragazzi campani, il tutto è rientrato all'interno di una turnazione basata su questo criterio. Marcio Forte oltre che essere un buon giocatore è una persona che ha un valore morale molto alto, grande senso di responsabilità e dà tutto se stesso quando gioca: è bello perché è anche un esempio da vedere per gli altri, questo è una cosa molto bella per il gruppo. L'inno? Qua lo cantano tutti, questo non è mai stato un problema. Anche se non credo che cantare l'inno sia indice di attaccamento alla maglia.
José Venancio Lopez
E' stata una grande partita, molto equilibrata. Io credo che sia stato un grande spettacolo anche a livello di pubblico, devo complimentarmi con l'Italia che ha giocato davvero bene e con grande concentrazione, mantenendo sempre la calma. Ci sono state fasi differenti di gioco, all'inizio noi abbiamo controllato bene la partita e l'Italia ha fatto molto possesso, nella ripresa abbiamo iniziato molto bene: sul 2-1 per noi abbiamo avuto due o tre occasioni per realizzare il terzo gol, poi l'Italia ci ha aggredito e l'ultima parte è stata molto equilibrata. Il risultato è più che giusto, credo che rispecchi quanto visto in campo. Penso che Luis Amado e Juanjo abbiano giocato molto bene, Dos Santos ha fatto una grandissima giocata e un grandissimo gol su cui Luis Amado non poteva far nulla; Juanjo lo stesso, Patias ha finalizzato molto bene e poi ha effettuato tre grandi parate, producendo la transizione del 2-1 per noi. Non abbiamo potuto giocare tanto velocemente perché si scivolava sul parquet e i passaggi ne risentivano. Non penso che il fatto che avessimo meno cambi abbia influito sul risultato della partita, con Pola avremmo avuto maggiori rotazioni e intensità ma se devo essere onesto questo non ha influito per nulla. Ieri nell'allenamento ha avuto un problema muscolare e non ha potuto giocare, nella notte valuteremo se farlo giocare ad Aversa.
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