A Porec è spettacolo puro, ma la “Three Nations Cup” la vince l’Argentina, a cui basta il pareggio contro un’Italia grintosa ma troppo distratta, soprattutto in fase difensiva. Finisce 5-5, con gli “italiani” Borruto, Cuzzolino (in questa stagione hanno giocato nella Daf Chemi Montesilvano), Maina (Century Latina) e Rescia (Futsal Samb) che si aggiudicano il torneo per aver subito un gol in meno contro la Croazia (4-0 per l’Argentina, 4-1 per l’Italia). Menichelli, nel riscaldamento, aveva perso anche Nicolodi, vittima di un problema muscolare.
Una rotazione in meno per un’Italia che non parte benissimo: è Maina a creare i primi pericoli a Barigelli, ma il portiere della Ponzio Pescara fa buona guardia. Ercolessi, dopo 11’, suona la sveglia, ma il sinistro su schema da calcio d’angolo va fuori di poco. Un minuto dopo iniziano i fuochi d’artificio: ad aprire le danze è una deviazione di Cavinato sul palo (Barigelli bacia il legno della sua porta in segno di ringraziamento), poi è Basile a trovare il varco giusto sugli sviluppi di una punizione a due concessa per un retropassaggio irregolare di Romano.
Il momento è tutto favorevole all’Albiceleste, che riesce anche a raddoppiare con un diagonale di Maina; buon per l’Italia che Elias nel tentativo di rinviare il pallone calci addosso a Vampeta, con la sfera che rotola lentamente in rete, e che Torcivia al 17’22’’, peschi il jolly scagliando all’incrocio dei pali un pallone servito da Urio su rimessa laterale. Straordinario il gesto tecnico del giocatore dell’Acireale, festeggiato da tutta la panchina.
Il primo tempo regala ancora il gol di Borruto, un tiro libero fatto ripetere e parato due volte da Barigelli sull’altro numero uno Elias, e infine il pareggio azzurro: i ruoli si invertono rispetto al 2-2, con Torcivia che offre l’assist al neocampione d’Italia Under 21 del Kaos Futsal, che non si fa pregare, segna il primo gol con la Nazionale maggiore e riporta la gara in parità.
Nella ripresa, il ritmo resta forsennato: dopo un miracolo di Barigelli su Cuzzolino e uno di Elias su Lima, l’Italia va per la prima volta in vantaggio su un perfetto schema da calcio d’angolo, che Ercolessi, Vampeta e Patias trasformano nel 4-3. Quattro minuti dopo, il risultato torna in equilibrio grazie a un guizzo di Taborda, che da due passi fulmina Barigelli. Così come accaduto nel primo tempo, l’Italia raggiunge il bonus di cinque falli: sul calcio di punizione che ne consegue, il pallone calciato da Amas passa tra Barigelli e Cavinato, per il nuovo vantaggio argentino, che è più di un’ipoteca sulla vittoria del torneo. I falli diventano sei per l’intervento di Patias su Borruto, ma lo stesso Amas grazia l’Italia calciando alle stelle. Il gol di Cavinato a 2 secondi dalla fine evita almeno la sconfitta, ma la differenza reti penalizza gli azzurri.
ITALIA-ARGENTINA 5-5 (3-3 p.t.)ITALIA: Barigelli, Ercolessi, Vampeta, Patias, Lima, Urio, Romano, Botta, Gigliofiorito, Fortino, Cavinato, Leggiero, Torcivia, Mammarella Ct.: Menichelli
ARGENTINA: Elias, Belsito, Cuzzolino, Basile, Borruto, Maina, Taborda, Taffarel, Rescia, Amas, Gonzales, Quoedo, Stazzone, Fafasulli Ct.: Larranaga
ARBITRI: Danijel Janosevic (Croazia), Andrej Topic (Croazia), Angelo Galante (Italia) CRONO: Alessandro Malfer (Italia)
MARCATORI: 12’44” Basile (A), 13’17” Maina (A), 14’27” Vampeta (I), 17’22” Torcivia (I), 18’37” Borruto (A), 19’12” Urio (I) del p.t.; 1’28” Patias (I), 5’11” Taborda (A), 10’36” Amas (A), 19’58” Cavinato (I) del s.t.
AMMONITI: Ercolessi (I), Urio (I), Barigelli (I), Elias (A), Belsito (A)
NOTE: presenti in tribuna il vicepresidente vicario della Divisione Calcio a Cinque, Alfredo Zaccardi, i consiglieri Nino Crapulli e Antonio Dario e il delegato assembleare Fabio Vella
THREE NATIONS CUP: Croazia-Italia 1-4, Croazia-Argentina 0-4, Italia-Argentina 5-5. Classifica finale: Argentina (diff.reti +4) e Italia (+3) 4, Croazia 0