Un inizio non facile con il Benevento, il lavoro è stato un freno inibitore. A dicembre il passaggio alla corte di Mignone tra le mura del PalaSperanza in cui la continuità e l’approccio psico-fisico sembrano aver trovato nuova linfa e stanno rappresentando il riscatto per Marco Aquino. La dimostrazione ultima è il tris siglato al Green Line ai danni del Friends Cicciano, che ha permesso al Calvi di consolidare l’ottava piazza in coabitazione con la Folgore.
AMBIENTE SERENO. “Da un paio di mesi riesco a dare continuità ad allenamenti e partite grazie alla disponibilità dei ragazzi e del mister e i risultati non si sono fatti attendere. Il nostro obiettivo è fare sei punti con Real Boys e Frasso, e poi giocarci i play-off senza alcun tipo di pressione visto che è il primo anno in C2 ed abbiamo compiuto un percorso che va oltre le più rosee aspettative”.
VERSO IL MADDALONI. “Purtroppo c’è sempre qualche defezione, per motivi lavorativi o fisici, ed ormai non ci facciamo più caso. Senza alcun alibi vogliamo dare continuità al successo di sabato scorso e sono sicuro che lo faremo”.
UNA “MALATTIA” CHIAMATA FUTSAL. “Da un po’ di tempo la mia professione trascina via buona parte del tempo e quindi non riesco a coltivare questa malattia, che ci accomuna, chiamata futsal. Non credo di calcare ancora a lungo i campi, di conseguenza in un paio di anni vorrei vincere con questa maglia perché lo meriterebbe tutta la comunità. Ci tengo ad augurare buona fortuna a tutto il Benevento 5, ed in particolare al factotum Collarile, meriterebbe la Serie B”.