Cuore e spettacolo, ma non basta. Il Miseria e Nobiltà fallisce l’occasione di allungare in classifica e deve concedere l’aggancio al Monte di Procida, che legittima la vittoria con una prestazione eccellente ed una difesa solida fino a 5 minuti dalla fine. Gli ospiti partono subito forte e con il gol di Avallone fanno capire di avere tanta voglia di vincere. Il Miseria e Nobiltà si sveglia con i tiri di D’Angelo e di Antropoli, che colpisce anche il palo. Ma i padroni di casa non concretizzando le occasioni, peccando di precisione, e così gli ospiti prendono coraggio. I tentativi di Avallone e Fierro sono il preludio del gol di Sarnataro. Termina cosi’ la prima frazione. Il secondo tempo inizia con il pubblico che prova ad offrire il supporto necessario al Maddaloni per ritrovarsi. L’ingresso in campo di Verdicchio è ciò che serve: arriva il 2-1 che riaccende la speranza. Ma la risposta del Monte di Procida è fulminea, Morra approfitta dell’entusiasmo avversario e infila il 3-1. Tutto da rifare, Lieto ricorre al Timeout. Gli attacchi del Maddaloni sono troppo confusi, o meglio ci prova solo con le individualità di Antropoli, caparbio nel concludere dalla distanza. Poi il palo di Sarnataro che scuote i suoi. Ci provano ancora D’Angelo e Antropoli, una furia come sempre, ma a trovare la via del gol è ancora Seccia che trafigge una sfortunata difesa gialloblù, per il 4-1 ospite. Verdicchio da la carica, segnando la rete del 4-2, ma in un amen è di nuovo la formazioni in trasferta a realizzare, stavolta con Arrighello. Il 5-2 sta molto stretto ai locali che tentano almeno di salvare la faccia e con tanto orgoglio riescono ad accorciare la distanza con il terzo gol di Verdicchio prima, e con l’imbucata di Antropoli poi. L’universale, ancora una volta a segno, carica il pubblico ma non c’è più tempo, l’arbitro Salerno di Fratta Maggiore fischia la fine di un match incredibile, divertente soprattutto nel finale. Ora il Maddaloni è atteso da una trasferta insidiosa in casa del Casavatore, dove i ragazzi di Lieto dovranno assolutamente cercare i tre punti.
Marco Petriccione da www.sportcasertano.it